Svanisce definitivamente il sogno europeo della Sidigas Scandone Avellino, che esce sconfitta dal Palasport Taliercio con il risultato di 81-79 per Venezia, che si aggiudica di misura anche gara due, dopo aver espugnato il Pala Del Mauro all’andata. I biancoverdi con l’orgoglio ci provano fino alla fine giocando una partita di spessore, grazie soprattutto a Rich, autore di ben 32 punti e 5 assist, e a Fesenko, che ha collezionato 21 punti personali e 15 rimbalzi, che hanno tenuto sulla corda la Reyer Venezia. Venezia, ancora una volta, ha però mostrato grande forza e solidità, confermandosi una grande squadra. Ottima comunque la prestazione della squadra di Sacripanti, che non si è risparmiata su niente e ha disputato una buona partita. Peccato per qualche amnesia registratasi nel secondo quarto, quando i biancoverdi hanno perso qualche palla di troppo e hanno concesso contropiedi facili alla Reyer. Di grandissimo livello il terzo quarto, nel quale la Sidigas si è rivelata squadra molto solida e abile nel recuperare. Rispetto alla gara di andata Sacripanti ha adottato diversi schieramenti difensivi, che erano stati provati in settimana, sia a tutto campo che a metà campo, che hanno permesso di togliere dei punti di riferimento alla squadra avversaria. Fino alla fine i lupi non hanno smesso di giocare, di muovere la palla e di attaccare il canestro con grande ferocia. Essere arrivati ad un passo dal vincere una Coppa molto importante, giocando con grande ardore lascia grande rammarico ma allo stesso tempo la consapevolezza del fatto che se la squadra irpina gioca con questa mentalità e questa ferocia, può dire la sua fino alla fine del campionato. sicuramente sulla finale ha pesato tremendamente il passivo dell’andata. Al Pala del Mauro bisognava giocare un’altra partita e limitare il parziale a meno degli otto punti finali. Ma ormai la competizione europea va in archivio. Proseguire sulla falsariga della gara di ieri è un presupposto necessario per chiudere in bellezza il campionato.