Tutto da rifare. Conti azzerati. Si ricomincia con una mini serie da tre, sempre con il favore del campo per la Grissin Bon Reggio Emilia. La Scandone stasera ci proverà ad espugnare quel palazzetto che quest’anno per tre volte ha rappresentato un ostacolo insormontabile per i bianco verdi. Il pala Bigi sarà un inferno per la squadra allenata da Sacripanti. Non solo perché la Grissin Bon spenderà il tutto per tutto per vincere un match che farebbe nuovamente pendere l’ago della bilancia dalla sua parte, ma anche e soprattutto perché il pubblico, dopo lo spettacolo del Pala del Mauro vorrà rispondere con la stessa arma del tifo assordante e coinvolgente, in grado di spingere la squadra oltre i propri evidenti limiti, soprattutto fisici, emersi in occasione della partita di due giorni fa. Il cuore biancoverde batterà comunque all’unisono con quello dei cestisti in campo, seppure a centinaia di chilometri di distanza, seppure solo attraverso le immagini televisive. Sarà una gara durissima, con Sacripanti costretto a rinunciare ancora una volta ad Acker, che non ha fatto in tempo a rientrare dopo aver tributato l’estremo saluto alla madre. Ma non sarà questo il problema, nell’ultima gara contro Reggio, Avellino ha mostrato un roster all’altezza, con giocatori che hanno dato più di quanto potesse ipotizzarsi, su tutti i giovani che hanno mostrato personalità e qualità. La gara di stasera è un crocevia importante. Avellino sa che per sperare di raggiungere la finale almeno una volta occorrerà vincere al Pala Bigi. Se lo facesse stasera la strada sarebbe in discesa.
Commenta l'articolo