La Sidigas Avellino espugna l’Adriatic Arena battendo la Scavolini Pesaro per 93 a 80 e chiude col botto il suo campionato. Partita mai in discussione. Gli uomini di Pancotto approcciano meglio la gara, giocando con maggiore concentrazione e voglia di vincere. Di fronte Pesaro mai entrata in partita, con la salvezza già in tasca e senza alcuna speranza playoff. Ne è venuta fuori una gara in cui l’attacco avellinese si è preso gioco della difesa ballerina di coach Markovski. Senza Dean, Ivanov e Johnson, Pancotto trova in Hunter, Richardson e Dragovic il tris d’assi in doppia cifra in grado di penetrare negli spazi di Pesaro e vincere il match. Già il primo break porta la Scandone sul più 13, sul 6-19. Con il passar dei minuti, e con Pesaro con la testa altrove, il vantaggio si è incrementato e il primo quarto si è chiuso sul 15-27. Nel secondo tempo continua il monologo e a nulla servono i canestri di Barbour e Sipcevic. Avellino non sbaglia un colpo e chiude col massimo vantaggio sul 30-47. Dopo la pausa lunga, Pesaro ha provato in qualche modo a diminuire lo svantaggio, riuscendoci fino al meno dieci, ma poi è ancora la squadra di coach Pancotto a salire in cattedra e a chiudere sul 54-66. Ultimo quarto che non serve altro che a confermare la presenza di una sola squadra sotto i canestri. Pesaro ci prova ma non ci riesce, Avellino infierisce e al suono della sirena il tabellone indica il punteggio finale di 80 a 93. Chiusura di campionato col botto, dunque, per la Scandone che in classifica aggancia i cugini della Juve Caserta a 26 punti. Martedì al Paladelmauro verranno festeggiati i 65 anni della società dopodiché sarà subito tempo di programmare la nuova stagione.
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