Resta a quota 14 punti in classifica la Sidigas Avellino, che cede alla Vanoli Cremona di coach Sacchetti con il punteggio di 86-73. Dopo le entusiasmanti vittorie contro Milano e Venezia, una Sidigas Scandone Avellino rimaneggiata ferma la sua striscia di risultati positivi. I biancoverdi all’ultimo minuto devono fare a meno di Wells (fermo per un problema al quadricipite della coscia) mentre recuperano in extremis Leunen, D’Ercole e Fesenko, non al top della forma. Dopo una prima parte di gara equilibrata la Vanoli scappa nel terzo quarto facendo sua la gara. Nonostante ciò, buona la prova di Rich arrivato solo venerdì dagli States. Oltre ai tanti problemi della squadra biancoverde va sottolineata la grande prova di Cremona, a cui Sacripanti ha rivolto i complimenti la partita disputata. Avellino nel lunch match di ieri ha preso tanti tiri aperti, ma purtroppo sono stati eccessivi gli errori commessi. A pesare sull’andamento del match anche il fatto di avere concesso troppi rimbalzi in attacco alla squadra avversaria. La percentuale sui secondi tiri concessi è stata la chiave della partita. A parziale scusante della squadra di Sacripanti, c’è da dire che sono 10 giorni che il gruppo praticamente non riesce ad allenarsi e quindi, come diretta conseguenza, c’è stata la brutta prestazione di ieri. I Biancoverdi dovranno tirare fuori più energia ed essere più scaltri e più cinici su certi aspetti, ma fondamentalmente alla squadra manca la possibilità, attualmente, di migliorare col lavoro e con il tempo trascorso insieme in palestra. È un periodo negativo, non c’è che dire, e quando ci sono questi momenti si va avanti e si fa il possibile per superarli: Fesenko oggi ha una visita medica importante, Leunen non avrebbe neanche dovuto giocare, Wells non ha potuto essere della partita. Insomma, la fortuna non è propriamente dalla parte dei lupi.
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