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Basket, la Sidigas torna al successo contro la formazione di Markovski

Partita giocata bene e mantenuta sempre in vantaggio dalla formazione irpina, che è ritornata al successo contro la formazione guidata dall’ex tecnico Zare Markovski. Bene i due nuovi acquisti biancoverdi che hanno dato il loro apporto sin dal debutto.

sidigas- Valsecchi

Con il punteggio di 82-78 la Sidigas Scandone Avellino ha battuto l’Umana Venezia, ritornando al successo proprio contro l’ex Zare Markovski.  Partita vinta nettamente e condotta sempre in vantaggio dalla formazione biancoverde, che aveva chiuso il primo quarto già con un discreto limite di vantaggio. Il più sei nasceva dal punteggio di 26 a 20, con il gap quasi del tutto riassorbito nel secondo quarto, quando le squadre andavano alla pausa lunga sul 37 a 36 per i padroni di casa. Le distanze venivano ristabilite all’esito della terza frazione di gioco, allorquando la Sidigas ritornava a più sette, sul 62 a 55. Ha debuttato senza andare a canestro il nuovo acquisto Achara, mentre ha dato il suo apporto con cinque punti a referto Goldwire. Sugli scudi è però finito  Thomas, autore di ben 26 punti, seguito da Cavaliero con 22. Bene anche Lakovic 10, Ivanov 7 ed Hayes 12. Con il successo ottenuto contro Venezia la Scandone Sidigas Avellino è finalmente riuscita ad interrompere una lunga serie di sconfitte e di brutte prestazioni. Ora bisognerà trovare bene l’amalgama alla nuova versione della squadra, cambiata con gli ultimi due innesti. Quella di ieri è stata comunque una squadra diversa da quella vista nelle ultime gare. Fin da subito si è vista la determinazione e la volontà di voler vincere la gara, e lo si è capito anche da come è stata interpretata la fase difensiva, con i protagonisti della squadra irpina che sono riusciti a tenere una squadra da oltre 90 punti di media nelle ultime partite, ad un punteggio più gestibile. Efficace e significativa sotto il profilo del lavoro del gruppo nel suo insieme la cooperazione e l'attenzione a rimbalzo. Ovvio però che l’attenzione fosse proiettata e concentrata soprattutto sui due nuovi arrivati, che hanno mostrato di essere ciò che la squadra e l’allenatore cercavano, ossia due cestisti che, per dirla con le parole di Frank Vitucci, dessero una spinta in più ad un motore che era spento. Goldwire  ha talento e motivazioni di livello, mentre Achara ha grande esperienza e capacità di capire il gioco rapidamente. Se sfruttati bene possono essere due innesti importanti di qui alla fine della stagione. Per il momento Avellino sembra essere finalmente risorto, riavutosi da quella sorta di torpore. Agganciato proprio il Venezia in classifica, ora bisogna trovare continuità nei risultati.

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