La Spezia fa la voce grossa continuando la sua marcia da capolista imbattuta. Ariano non riesce nell’assalto alla vetta. Pur riuscendo nel controllo del ritmo, limitando la micidiale transizione delle spezzine (57 punti contro i 74,5 di media delle quattro uscite precedenti), le ragazze di Ferazzoli si devono arrendere alla percentuali impietose dal campo (13/38 da due ed 1/11 da tre). I soli 13 punti messi a segno nella prima frazione (7 nel primo quarto, 6 nel secondo) sono stati l’incipit di una gara che La Spezia ha controllato agevolmente e chiuso in rapidità. Solo 8 falli commessi dalle arianesi (contro i 23,5 di media prima del match di ieri) che non sono riuscite a trovare la giusta chiave del match e hanno dovuto alzare bandiera bianca contro la pressione difensiva. L’inedito saldo negativo delle palle perse-recuperate (22 perse ed 8 recuperate) è stato il chiaro segnale di una difesa che ha costretto le rossoblù ad una serie di forzature. Migliore giocatrice del match a sorpresa è stata Elisabetta Linguaglossa che ha sfoderato la migliore gara in A2 della carriera: massimo per punti realizzati (18), ma anche per tiri da due, tiri liberi realizzati, palle recuperate e minuti giocati.
Attacchi a dir poco spuntati in avvio: nei primi sette minuti un solo canestro dal campo di Eleonora Zanetti a fronte dei 21 tentativi complessivi per entrambe le contendenti (4-2 al 7’). E’ Granzotto da oltre l’arco a rompere il digiuno di La Spezia: per lei sarà l’unico canestro della partita. La tripla di Cupido ed un canestro di Maggi in chiusura di prima frazione (11-7 al 10’) illudono. Tra palle perse e difficoltà a difesa a schierata, Ariano resta all’asciutto per sei lunghissimi minuti. Senza strafare, La Spezia va in fuga grazie ai primi canestri di Reani (19-7 al 16’). Eleonora Zanetti rompe il digiuno dalla lunetta e di lì a poco arrivano anche i primi squilli di Celmina. Il derby lettone sotto le plance è tutto a favore di Reke che piazza anche una tripla (9 punti e 9 rimbalzi all’intervallo lungo). Le ospiti chiudono la seconda frazione con 2/9 dal campo e nove tiri in meno delle avversarie (26-13 al 20’). Al ritorno sul parquet La Spezia viaggia sul velluto. Sono Reke e la sorprendente Linguaglossa a dettare legge con la loro atipicità sotto le plance. La difesa delle irpine non ha la consueta solidità e le spezzine chiudono la frazione addirittura con un 7/8 da due, iscrivendo a referto anche le baby Corradino ed Alesiani. In casa arianese si fatica a restare in scia. Qualche sussulto arriva da Cupido e da De Luca (42-27 al 30’). L’inerzia è tutta a favore delle padrone di casa. Costa ritrova la via del canestro a distanza di due tempi, ma sono ancora Reke e Linguaglossa a trascinare le padrone di casa oltre le 20 lunghezze di vantaggio. Una tripla di Linguaglossa vale il +21 (51-29 al 32’). Il match termina qui: c’è il tempo per De Luca per firmare il suo high in serie A2. Domenica prossima al Pala Cardito arriva Ferrara. Non l’avversaria ideale per pensare troppo positivo, ma la squadra di Ferazzoli ci proverà con tutte le proprie forze.
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