Non c’è tempo per pensare alla sconfitta rimediata dalla Sidigas Scandone Avellino a Bologna. Lunedì’ prossimo c’è già da affrontare la Montepaschi Siena al Pala del Mauro. Una gara, quella che la squadra di Pancotto dovrà affrontare, che si colora di significato ulteriore, perché il gruppo di squadre a quota di diciotto è ora formato da tre compagini. Oltre ad Avellino e Montegranaro, anche Bologna entra a far parte del novero delle formazioni che ha nel mirino un altro terzetto, quello delle squadre attestate a quota venti punti. Si tratta di Caserta, Brindisi e Cremona. Il gruppo che precede cerca di mantenere le distanze di sicurezza, ma si comprende bene come il prossimo turno sia fondamentale nell’economia della stagione. In casa Avellino si lavora a testa bassa e con grande concentrazione. La squadra non vuole perdere la bussola in un momento cruciale. Come Pancotto è stato bravo a mantenere i toni bassi nel momento più esaltante della stagione biancoverde, allo stesso modo oggi non va gettata la croce sulla squadra, né bisogna fare una tragedia per la sconfitta subita per mano della Oknoplast. In realtà era anche stato messo in preventivo un possibile stop contro una squadra che aveva bisogno di punti salvezza, e che non poteva certamente sprecare l’occasione dello scontro diretto con Avellino. Certamente il morale è calato dopo aver perso la sfida che, fosse finita diversamente la gara, avrebbe consegnato alla squadra avellinese la quasi certezza della salvezza. Ma ora bisogna tirarsi su le maniche e guardare avanti. A cominciare dall’ottimismo per il recupero di Lakovic, che a Bologna ha rimesso piede in mezzo al campo e ha anche riassaporato la gioia del canestro. Ora si apre per lui la possibilità di un impiego a tempo pieno, per dare man forte ad un gruppo che comunque è riuscito a fare di necessità virtù, non perdendo la testa e giocando ancor più del solito di squadra quando è mancata la guida in mezzo al campo. Contro iena l’Avellino altre volte si è tolta lo sfizio di ottenere successi insperati. Quest’anno che la squadra toscana non appare più la corazzata invincibile delle passate stagioni, potrebbe essere ancora una volta l’occasione buona per incassare la vittoria, e ritornare a correre come la squadra irpina aveva fatto prima della sfortunata parentesi bolognese, capitolo che va archiviato in fretta, senza dimenticare gli errori commessi, per evitare di ripeterli in futuro.