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Basket, un'altra sconfitta per la Virtus Ariano. Paparo: "Approccio alla partita sbagliato" /VIDEO

Basket. Ancora un ko per il Basket Ariano, nella seconda giornata di campionato che ha segnato il debutto delle ragazze di coach Paparo davanti al proprio pubblico. Vince Sorrento e l’allenatrice arianese non nasconde la sua delusione a fine gara, per un approccio sbagliato ed una gestione troppo nervosa del match.

Qui le interviste del dopo gara

Una brutta partenza, accompagnata da una gestione dei nervi non ottimale ed il gioco è fatto. La seconda sconfitta in due gare arriva davanti al pubblico amico, e per il Basket Ariano è già tempo di riflessioni. La squadra agli ordini di coach Paparo regge un solo quarto agli assalti della Polisportiva Sorrento, retta da una colossale Braida, allenatrice giocatrice spietata dai tre punti e sempre in grado di sostenere le sue giocatrici in uno schieramento tattico che ha annichilito, a tratti, la squadra del Tricolle. Partenza lenta della squadra di casa, che subiva subito uno strappo dalle avversarie, dando la sensazione di patire un eccessivo nervosismo. Poi pian piano con le indicazioni provenienti dalla panchina, le ragazze arianesi riuscivano a rimettere insieme idee e forze ed avvicinarsi alla squadra avversaria, portando a termine il primo quarto su una situazione di sostanziale equilibrio. Solo tre i punti di vantaggio di Sorrento. Già nella seconda parte del match il divario tra la squadra di casa e le avversarie si ampliava. Le difficoltà dell’Ariano erano evidenti, e Cossa cominciava la sua personale discesa agli inferi gravandosi di falli. Ancora evanescente Ndiaye, mentre i meccanismi difensivi sembravano incepparsi sistematicamente sui giochi in transizione di Sorrento. Dopo la pausa lunga ci si aspettava la reazione delle padrone di casa, ma la musica non cambiava. La scarsa opzione sulle rotazioni costringeva Paparo a fidarsi del quintetto inziale, con qualche inserimento di Buglione e Ilaria Cifaldi, per rifiatare le altre. Il divario cresceva ed addirittura Cossa, che aveva mostrato insieme a Benedetta Cifaldi di essere la più in palla, commetteva il quinto fallo, lasciando in panne la squadra. Il distacco saliva a dodici punti, e l’ultima frazione era davvero affidata soltanto ai nervi. Saltato ogni schema di gioco, e senza Cossa in campo, la reazione nasceva dallo scatto di orgoglio di qualcuna delle protagoniste. Ancora una volta bene Cifaldi, ma anche D’Avanzo, che provava qualche giocata da tre, e Frascolla, che caricava di falli le avversarie, cercavano di ridurre il gap. Invano, perché alla fine il match faceva segnare un passivo pesantissimo. 65 a 47 il risultato, con coach Paparo delusa a fine partita.

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