Varese cerca di togliere Vitucci dal mercato, ed allontanarlo da ogni possibile tentazione, compresa quella di accettare l’eventuale offerta della Scandone Sidigas Avellino. Il club con cui quest’anno Vitucci ha disputato la sua migliore stagione di sempre ha messo sul piatto l’offerta di un contratto triennale per cercare di convincere l’allenatore giudicato quest’anno come il migliore della massima serie, a restare alla guida della squadra. Vitucci dal canto suo, nel rilasciare interviste a testate giornalistiche settentrionali, ha parlato, più che di contratto, di programmazione. Vuole sposare un progetto vincente, che gli consenta nel giro di pochi anni di fare il definitivo salto di qualità, e tentare di imporsi ai massimi livelli, potendo materialmente e concretamente aspirare alla vittoria del titolo italiano. Questo discorso potrebbe in qualche modo lasciare intendere che il tecnico potrebbe anche dire di no a Varese, ma a quel punto, per potere ambire di riportarlo ad Avellino, potrebbe non essere sufficiente la ricca offerta che la società irpina vorrebbe fare all’allenatore, se questa non venisse accompagnata da una programmazione, che, francamente, allo stato attuale appare qualcosa di molto lontano dalla realtà. Ad oggi, infatti, oltre a farsi tante chiacchiere attorno al nome dell’allenatore e ai desideri palesati più dai tifosi che dalla società, di vedere ancora in maglia biancoverde alcuni campioni che hanno ben figurato nel passato campionato, non si intravede nulla di concreto. La situazione attualmente è di quelle per le quali c’è poco da stare allegri: incertezza per quanto riguarda l’allenatore, incertezza per quanto riguarda i giocatori che vestiranno la maglia biancoverde nella prossima stagione. Solo tante voci, che però contribuiscono solo a fare ulteriore confusione attorno ad una situazione di per sé già poco chiara. In tutto questo resta ancora alla finestra Cesare Pancotto, che continua, come la società, a restare in silenzio sulla vicenda legata alla sua permanenza o meno ad Avellino.
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