Un summit, o, come ha preferito chiamarlo Gianandrea De Cesare, un incontro programmatico, per stabilire le prime mosse da compiere per il prossimo campionato di serie D. quello di ieri è stato un primo incontro operativo, del quale però il patron dell’Avellino De Cesare rivela molto poco. Solo i tratti generali, ma chi si aspettava nomi e cognomi è rimasto deluso. E dovrà attendere ancora per conoscere chi saranno le figure di riferimento del neonato club, dal direttore sportivo all’allenatore. De Cesare non si sbottona, per rispetto, dice, dei tifosi, ai quali non vuole vendere fumo creando false aspettative. Vuole prima mettere nero su bianco, poi rivelare, a tempo debito, i nomi dei protagonisti della sua nuova avventura. Di certo ci sarà anche Nicola Alberani, già diesse della società di basket, a dare man forte a quello che ha tutta l’aria di essere un nascente pool di professionisti, per ricercare le figure più adatte a guidare l’avventura del gruppo Sidigas anche nel calcio, dopo averlo fatto tanto bene in quello della palla a spicchi. Il primo tassello sarà proprio quello della individuazione del direttore sportivo, che poi dovrà allestire a tempo di record una squadra da affidare ad un allenatore di qualità. Proprio su quest’ultimo aspetto molti tifosi hanno invocato il nome di colui che era stato prescelto per guidare l’Avellino in serie B, ovvero Marcolini. Sul punto bisognerebbe ovviamente incontrare il gradimento di un tecnico che dovrebbe essere disposto a compiere il doppio salto verso il basso, ma che potrebbe anche essere convinto dal progetto di De Cesare, che ha definito il suo impegno nel calcio come una cambiale, che come tale va onorato fino in fondo. Garanzie sostenute dalla concretezza economica del progetto di De Cesare, verso il quale c’è stata anche l’apertura di Taccone per la concessione dello stadio Partenio. Altro aspetto, quest’ultimo, importantissimo, per consentire alla città di essere a stretto contatto con la nuova squadra. Lo stralcio che resta di questa settimana sarà sicuramente determinante per il futuro sul campo della squadra.
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