Non è difficile comprendere chi arriva peggio al derby di Benevento tra i padroni di casa e l’Avellino. Al di là delle sconfitte, che entrambe le squadre hanno rimediato nell’ultimo turno di campionato, e alla dimensione delle stesse, con il Benevento che addirittura ha incassato quattro gol dal Cesena, e l’Avellino che non è andato a segno incassando due gol ad Ascoli, la sensazione è che i biancoverdi stiano comunque messi meglio rispetto alla formazione sannita. Il Benevento nel girone di ritorno ha avuto un rendimento che definire insufficiente è solo un eufemismo. L’Avellino, dal canto suo, ha alternato grandi momenti a qualche piccola scivolata, proprio come quella della partita ad Ascoli, che rendono comunque più che sufficiente il bilancio di una squadra che a metà del girone di andata sembrava destinata inesorabilmente a scivolare in Lega Pro. Oggi, dunque, le condizioni mentali appaiono sostanzialmente invertite: i lupi hanno, nonostante la sconfitta patita ad Ascoli, ancora le pile cariche, mentre il Benevento deve dimostrare con una super prestazione di avere superato il momento di indiscutibile difficoltà, sia fisica che mentale. D’altronde un solo punto conquistato nelle ultime quattro partite è sintomatico di un calo evidente della squadra allenata da Baroni. Che ha conquistato nel girone di ritorno solo diciannove punti a fronte dei trentadue collezionati, nello stesso numero di giornate nel girone di andata. Ventisette, invece i punti incassati dall’Avellino nella seconda parte della stagione, ben otto in più, dunque, dei giallorossi, a conferma di quanto detto in precedenza sullo stato di salute delle due squadre. All’andata il derby si chiuse sull’uno a uno. Vedremo stavolta chi riuscirà a spuntarla.
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