Pomeriggio libero, ieri, per i calciatori dell’Avellino. Dopo la prima partitella della nuova stagione, Rastelli ha lasciato un po’ di libertà ai calciatori, che si sono così concessi un pomeriggio di svago a Rivisondoli. Oggi la ripresa al consueto ritmo di due sedute al giorno, nella marcia di avvicinamento all’attesissimo appuntamento del due agosto al Partenio Lombardi, quando sarà di scena il triangolare con parma e Bordeaux. Intanto Rastelli ha dichiarato di avere avuto ottimi spunti dalla prima sgambatura stagionale. Interessanti i movimenti di alcuni giocatori, strepitosa la forma fisica di qualcuno, su tutti Castaldo, che evidentemente non vuole saperne di passare in secondo piano. Ma all’attenzione di tutti, ovviamente, c’è ora l’adozione del doppio modulo da parte di Rastelli. L’allenatore dell’Avellino già l’anno scorso aveva abituato a cambi di tattica anche in corso di gara. Quest’anno però potrebbe esserci una inversione di tendenza. Mentre l’anno scorso il modulo base era costituito dall’assetto a tre in difesa, con la mediana a cinque e il doppio terminale offensivo, quest’anno si potrebbe propendere per l’adozione di uno stabile 4-3-3, con il ricorso alla mediana folta solo in caso di necessità. Ovviamente queste sensazioni potranno trovare conferma o smentita solo quando l’Avellino comincerà a giocare le prime amichevoli di peso, e solo quando il ritiro sarà già abbastanza inoltrato. Ovvero quando lo stesso Rastelli avrà un po’ più le idee chiare sul da farsi e quindi sarà in grado di scegliere più oculatamente il modulo da adottare. Intanto i calciatori che ha a disposizione sembrano essere propensi ad entrambe le soluzioni di gioco, e questo è un indubbio vantaggio. La versatilità della squadra potrebbe essere uno dei punti di forza del gruppo che quest’anno punta dritto all’obiettivo play off. Versatilità accompagnata dall’entusiasmo di quanti hanno deciso di sposare il progetto Avellino, sposando la causa ed accettando il trasferimento senza alcuna riserva, nella consapevolezza di potere essere partecipi di una grande stagione, e di potere raggiungere un grande risultato.