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Calcio, brutta sconfitta per l'Avellino. Secondo ko consecutivo

Calcio. L’Avellino perde in casa contro la Salernitana dopo aver dilapidato un vantaggio di due gol. Nel finale i granata rimontano i lupi e portano a casa un successo che vale oro. I tifosi biancoverdi chiedono alla squadra un bagno di umiltà e si domandano se sia alle porte una crisi, dopo il secondo ko consecutivo.

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Prima del match contro la Salernitana l’Avellino sapeva di giocarsi la vetta della classifica. Non poteva certo immaginare che alla fine della partita, la squadra si sarebbe letteralmente giocata la faccia. La stessa faccia che l’allenatore Novellino ci ha messo nel post partita, quando ha dichiarato di assumersi l’intera responsabilità per quanto accaduto, per una sconfitta che non fa male solo perché arrivata in un derby molto sentito ed atteso, quanto per il modo in cui è maturata. Un ko che è giunto in venti, scellerati minuti, durante i quali i biancoverdi non solo permettevano ai granata di riaprire un match che sembrava blindato, sul risultato di due a zero, ma addirittura prestavano il fianco al gol del pareggio, fino all’incredibile discesa agli inferi del gol della vittoria firmato Minala. Un tre a due che resterà nella storia, visto che la Salernitana al partenio Lombardi non vinceva da tempo immemore, tanto da dover cercare l’ultimo successo sugli almanacchi del calcio. Ma anche perché l’Avellino visto nella parte finale della partita di ieri è sembrata una squadra scarica e travolta dalla incapacità di tenere botta, di portare a casa un risultato che sembrava metterla al sicuro da qualsiasi sorpresa. La discettazione sulle scelte tecniche e tattiche di mister Novellino lascia il tempo che trova. La sconfitta nel derby suscita sentimenti aspri nei tifosi, che oltre a volere a tutti i costi giustificare le ragioni che hanno portato al fallimento totale della squadra in meno di un quarto di gara, chiedono che i calciatori si facciano un esame di coscienza ed ammettano senza se e senza ma i propri errori, insieme a Novellino, che non è rimasto esente dalle critiche che hanno travolto i lupi. Solo così si potrà ricominciare con serenità un cammino che è tutt’altro che compromesso. Pensando già alla prossima difficile sfida di Pescara, in programma il 21 ottobre all’Adriatico.

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