Ed ora a che gioco giochiamo? Ad Ariano conclusi i campionati di calcio e basket femminile si resta orfani delle proprie grandi passioni, e ci si comincia a riproporre le solite domande. Tra queste, appunto: a che gioco giochiamo? Le due discipline più amate sono accomunate da un destino comune, che sembra inesorabilmente bussare alla porta ad ogni campionato finito, alla vigilia di ogni estate: il filo dei conti in rosso,o quantomeno delle difficoltà ad iscriversi nei rispettivi campionati. In casa GS Basket ormai da anni Cirillo compie salti mortali per trovare chi sia disposto a sostenere il progetto. Per quattro anni di fila la squadra non solo ha disputato la serie A2, ma sempre, puntualmente, ha partecipato ai playoff promozione, addirittura sfiorando l’impresa nella finale della passata stagione. Quattro anni in A2 per altrettanti main sponsor, a testimonianza di una progettualità che non decolla. Stesso discorso per il calcio. La Vis Ariano che non trova un partner stabile, in grado di sostenere finanziariamente un progetto valido, che possa consentire di programmare a lungo termine. Ci si ritrova così, a pochi giorni dalla chiusura del campionato di basket e a soli due giorni dalla salvezza conquistata dalla Vis Ariano, ad interrogarsi sul futuro di queste due realtà, ed a sperare che non prenda l’avvio l’ennesima estate fatta di speranze e soluzioni trovate al fotofinish. Programmare un percorso non coincide mai con le soluzioni adottate all’ultimo momento. Si parta subito, dunque, con le progettualità. Per non correre il rischio di restare senza fiato.