A conti fatti restanop solo un paio di situazioni da sistemare ancora. Una riguarda sicuramente l’estremo difensore, l’altra, meno urgente, il difensore centrale. Per quanto riguarda il portiere, sembra che non ci siano più dubbi: Gomis del Torino dovrebbe essere il nuovo numero uno biancoverde. Si attendono i dettagli per definire il trasferimento ad Avellino. Per il portiere, che si è messo in mostra anche durante la sua militanza con la maglia del Crotone, la possibilità di vestire la maglia da titolare in un progetto che almeno sulla carta dovrebbe essere vincente. Per il via libera mancherebbe davvero solo l’ok della sua società di appartenenza, che, sembra, sta ricercando un sostituto del calciatore che dovrebbe passare all’Avellino. Solo formalità, dunque, prima del via libera. L’operazione dovrebbe chiudersi con la formula del prestito secco, anche se al momento non si conoscono i dettagli di un’operazione che non è ancora conclusa. Meno urgente il fronte difesa. L’Avellino deve senza dubbio trovare un altro elemento da sistemare in retroguardia. L’affare Ely sembra ormai scartato. Il pressing sul giocatore e sul Milan si è allentato di fronte ai tentennamenti mostrati dal difensore. Ed allora stand by di qualche giorno e riflessione sul da farsi per De Vito e Taccone. Non è improbabile che per il giorno della partenza del ritiro si faccia a meno del calciatore che al momento manca nel puzzle della squadra e che ci si guardi attentamente attorno, prima di decidere chi e a che condizioni fare arrivare in biancoverde. Sembra che ci siano un paio di piste calde che però al momento restano segrete. Un paio di nomi sui quali l’Avellino avrebbe puntato in modo deciso. Intanto Fabbro svela su Twitter che si sta lavorando anche al suo futuro ancora con la maglia biancoverde. E tanto non può che far piacere, vista la qualità e l’abnegazione del difensore, che senza ombra di dubbio resta uno dei migliori della cadetteria. Risolto il problema doppio del portiere e del difensore non resterà che vedere la squadra all’opera. E la curiosità è davvero tanta. Probabilmente la campagna acquisti di quest’anno passerà alla storia come una delle più intriganti e vivaci di sempre per la società irpina. Adesso la parola passerà al campo.