Prontamente riscattata la sconfitta patita in casa all’esordio contro il Catania. E sulla scia della vittoria contro la Vibonese l’Avellino bissa il successo con una prestazione ancora una volta convincente. Mister Ignoffo schiera una squadra solida e concreta, capace di ottimizzare le giocate con una difesa molto stabile e ben organizzata. Convincono tutti i reparti dell’Avellino, nella serata dedicata agli anticipi del campionato di serie C. Al partenio Lombardi la curva sostiene come sempre la squadra di casa, e il risultato premia la fedeltà dei tifosi, che ancora una volta possono rapidamente spazzare via la delusione del debutto casalingo e guardare al futuro con un certo ottimismo. Perché oltre ai tre punti la squadra di Ignoffo ha conquistato la fiducia di tutti coloro che avevano visto con scetticismo sia la sua scelta come allenatore, sia la squadra per come allestita in tempo di record. Certamente è presto per poter fare bilanci dopo appena tre turni di campionato giocati, ma appare chiaro a tutti che la squadra, che ha conquistato sei punti in tre gare, è sulla buona strada. Addirittura viene da recriminare, forse anche oltre il consentito, per la partita casalinga della prima giornata, quando davvero il rodaggio non era ancora completato. Magari con un po’ di allenamento in più nelle gambe e con la squadra più affiatata, come è invece apparsa sabato sera, quel risultato poteva anche essere diverso. La vittoria contro il Teramo rappresenta aria pura per i lupi, trascinati dai due gol che portano la firma di Michovski e Cejak. Già, proprio uno degli ultimi arrivati, che ha voluto così francobollare il suo debutto, con un gol importantissimo che ha chiuso definitivamente i conti, blindando un risultato troppo importante per potere essere messo in discussione. Di certo la vittoria conquistata contro il Teramo non sposta gli equilibri e non fa cambiare l’obiettivo stagionale dei biancoverdi, che continueranno a correre per un campionato di transizione. Ma se è vero che non bisogna perdere il contatto con la realtà, è anche vero che le vittorie chiamano altre vittorie. E chissà che nella trasferta per la sfida tra neopromosse, contro il Picerno, questa regola non possa essere confermata.
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