Ora c’è anche l’ufficialità. Arrighini è un nuovo giocatore dell’Avellino. L’attaccante arriva dal Pontedera a titolo definitivo. Stipulato un contratto che legherà la punta alla società biancoverde per quattro anni. Una scelta in prospettiva, caduta sul ventiquattrenne alla prima esperienza in serie B, e alla prima esperienza in una squadra diversa da quelle in cui era nato calcisticamente e cresciuto, scalando tutte le categorie, dai dilettanti alla Prima Divisione della Lega Pro. E proprio in questa categoria, l’anno scorso, si è messo in luce realizzando 15 gol con la maglia da titolare, bissando quasi i numeri del precedente campionato, nel quale di reti ne aveva messe a segno 17, ma in una categoria inferiore. La costanza realizzativa di Arrighini non era passata inosservata neanche da parte di altri club. Su tutti si era fatto avanti, in una concorrenza piuttosto serrata, il Livorno, che proprio come l’Avellino, dovrà affrontare il campionato di serie B. gli amaranto avevano fatto un passo in più di un semplice sondaggio, avvicinandosi in modo deciso alla punta, che aveva però già raggiunto una intesa di massima con il club irpino. Era stato proprio il procuratore di Arrighini a dare come fatta l’operazione già due giorni fa. Ieri la conclusione del contratto, dunque, con il giocatore che ha firmato il quadriennale. Il nuovo colpo messo a segno dall’Avellino non è comunque destinato a chiudere il mercato biancoverde. De Vito, su spinta del presidente taccone, sta cercando di ridisegnare la squadra in ogni settore, per cercare di rimediare alle falle aperte dai rientri dei prestiti e dalle risoluzioni delle comproprietà. Sarebbero almeno quattro i nomi in agenda che a breve potrebbero essere calciatori avellinesi. Si guarda soprattutto all’asse con il Milan, con cui sarebbero in piedi almeno un paio di trattative per cercare di portare in Irpinia un paio di giovani di prospettiva. Ma sembra che, se da un lato si spinga per ottenere il cartellino o il prestito di ragazzi che possano essere prospetti importanti, dall’altro si ricerchi anche qualche giocatore di esperienza che possa ritornare utile soprattutto negli equilibri dello spogliatoio, elemento mai sottovalutato dalla dirigenza irpina, cha ha potuto contare, oltre che su un gruppo di giocatori tecnicamente capaci, anche su un ambiente sano e coeso. Il mercato dei Lupi deve badare anche a questo, e quanto successo ad altissimo livello, nello spogliatoio degli Azzurri in Brasile, insegna che probabilmente senza un buon ambiente nello spogliatoio non si va da nessuna parte.