Ultimi giorni di preparazione per la Vis Ariano che dopo aver conquistato il primo punto del campionato di Eccellenza contro la Mariglianese, nella sfida interna a porte chiuse contro la formazione allenata da Aldo Papa, si accinge a giocare la terza giornata nuovamente in trasferta, stavolta sul campo del Sant’Antonio Abate. Per la squadra del Tricolle l’intenzione appare chiara: vuole conquistare almeno un punto anche in trasferta per cominciare a muovere in modo sensibile la classifica e far comprendere alle squadre avversarie di avere le carte in regola per disputare il suo onesto campionato, nel rispetto della tabella di marcia e degli obiettivi prestabiliti dal club prima dell’inizio delle ostilità. La prova offerta contro la Mariglianese conforta e non poco in tal senso. La prospettiva di potere impattare positivamente sulla gara contro il Sant’Antonio Abate appare concreta alla luce di quanto mostrato dalla squadra con la Mariglianese. Da un lato la grande esperienza di alcuni uomini che saggiamente riescono a gestire con nervi saldi e molta calma la palla. Dall’altro l’esuberanza dei ragazzi che hanno sorpreso e non poco nella dinamica della gara e nella gestione della palla e del risultato. Mettersi in condizione di affidare la difesa alla coppia centrale formata da Mario Grasso e Zobel è una vera fortuna. I due hanno ritmo e dettano i tempi alla squadra partendo proprio dalla retroguardia. La possibilità poi di avere sulla fascia sinistra un elemento come Armando Grasso rende la vita difficile a chiunque si trovi sulla sua strada. Ne sa qualcosa Izzo della Mariglianese, che nell’ultima partita ha sofferto molto la presenza del coriaceo esterno sinistro. Probabilmente nella trasferta di sant’Antonio Abate il tecnico arianese Gerardo Del Vecchio confermerà i tre fuoriquota che sono stati protagonisti nella partita di domenica scorsa. Certo di un posto da titolare l’estremo difensore Zambrano, protagonista di una grande partita con almeno tre parate decisive. Ma dovrebbero essere al loro posto anche il 96 Memoli ed il 94 De Padua, con il primo che ha impressionato per la facilità di impatto alla gara e la personalità, in un ruolo peraltro non  facile, come quello di esterno di attacco. La sua ottima prestazione porterà sicuramente alla sua riconferma, cui, comunque, dovrebbe seguire quella dell’intero gruppo che tanto bene ha fatto domenica, e a cui solo il risultato non ha dato ragione