Vis Ariano costretta a ricorrere al chiuso del palasport. Le condizioni meteorologiche non hanno consentito nella giornata di ieri alla squadra allenata da mister Spica di svolgere la regolare seduta al Renzulli, completamente sommerso dalla neve. Lo staff tecnico si è visto costretto dunque ad annullare le seduta prevista nel pomeriggio, optando per una nuova seduta atletica, che si è svolta questa mattina presso il palasport di Cardito. Una soluzione dettata dalla necessità di proseguire la preparazione e non perdere il ritmo atletico, anche se difficilmente, a questo punto, si potrà sperare di giocare domenica in casa contro il Baiano. Anche negli anni passati, in occasione delle grandi precipitazioni, si è reso necessario attendere più di una settimana prima che il problema neve rientrasse. L’esposizione del Renzulli lo rende particolarmente freddo ed non è improbabile che quella neve caduta così abbondantemente su Ariano, possa resistere a lungo, se non rimossa artificialmente. Ed è proprio questa la notizia che si attende e che non arriva: non si a infatti se si farà in modo di liberare il manto di erba sintetica dello stadio arianese con mezzi meccanici, o se si attenderà che la neve si sciolga naturalmente. In quest’ultima ipotesi è pressoché certo che la gara contro il Baiano sia destinata ad essere rinviata a data da destinarsi. Tuttavia, la società del Tricolle si è limitata a comunicare l’annullamento della seduta del martedì, mentre per la disputa della partita di domenica non ci sono notizie ufficiali. Segno che la squadra del Tricolle spera di scendere regolarmente in campo dopo il ko subito di misura per mano del Solofra. La formazione di Spica vuole ritornare subito al successo, e la sfida interna contro una squadra in lotta per la salvezza può essere l’occasione giusta per rilanciarsi immediatamente. L’Ariano è comunque in una fase ottimale. Nonostante la sconfitta, non bisogna infatti dimenticare le tre vittorie consecutive conquistate prima della battuta di arresto, ed il salto dal terzultimo posto alla zona franca rispetto a quella occupata dalle quadre che disputeranno a fine stagione i playout. Ripartire da queste indicazioni e con lo stesso spirito battagliero è d’obbligo. Ovviamente, neve permettendo.