A tre giornate dalla fine del campionato, per l’Avellino si concretizza la possibilità di scrollarsi di dosso le ultime paure, piazzando una vittoria contro il Como che metterebbe anche la matematica dalla parte dei lupi. Una vittoria con la squadra lariana, già ritornata in Lega Pro, stabilirebbe definitivamente che l’Avellino non ha più nulla da chiedere né da temere a questa stagione calcistica. Con buona pace dei numeri e dei calcoli, delle paure delle preoccupazioni che avevano spinto anche la società a cercare soluzioni estreme, rivelatesi poi inefficaci. Sabato il Como non avrà nulla da chiedere ad una partita che invece significa tanto per l’Avellino. Tesser si prepara al suo nuovo debutto casalingo, dopo avere disputato due trasferte ed essere rientrato a casa con un bottino di ben quattro punti, che di fatto sanciscono la permanenza in B dell’Avellino. Tifosi scalpitanti per salutare il ritorno dell’allenatore che non avevano mai messo in discussione, e che alla fine, come sempre accade nel calcio, era finito nel calderone delle critiche, pagando dazio per colpe che probabilmente non erano sue. Il ritorno efficiente e foriero di punti salvezza ha reso ancora più gradito l’allenatore, che ora vuole brindare al ritorno della vittoria in casa, vendicandosi, se così possiamo dire, anche da quella sconfitta contro la Ternana che gli era costata la panchina. I tifosi bianco verdi non gioiscono al Partenio Lombardi dalla vittoria sul Livorno. Era febbraio. Tre mesi possono bastare. Ora è davvero tempo di vincere, e, finalmente, festeggiare.