Una festa di carnevale all’insegna dello sport quella che ha visto protagonisti al palazzetto dello Sport di Ariano Irpino tutti i ragazzi delle scuole di basket della LPA. Ragazzi provenienti da tutti i paesi del circondario si sono avvicendati sul parquet del palazzetto dello sport dando vita ad una allegra e vivace mattinata di sport. In questo modo, approfittando anche della chiusura delle scuole imposta dalla Regione Campania, proprio in occasione del Carnevale, la LPA ha inteso raggruppare tutte le giovani leve per fare assaporare loro il fascino del parquet del palazzetto dello sport arianese. Iris Ferazzoli e Valentina Calandrelli, che curano il settore giovanile della squadra arianese, hanno profuso anche in questa circostanza un grande impegno per rendere realizzabile una bellissima mattinata di sport, in cui sono stati coinvolti bambini dai cinque anni, fino a ragazzi di sedici. In poche parole tutto l’arco del settore giovanile della squadra femminile, con la partecipazione anche dei tanti ragazzi di sesso maschile che pire partecipano ai corsi curati dalle due ex giocatrici di punta della compagine arianese. Valentina Calandrelli ed Iris Ferazzoli, oltre a curare la crescita dei piccoli e delle piccole che approcciano alla disciplina del basket per la prima volta, si occupano in modo stabile del settore giovanile la prima, e dell’aspetto tattico della prima squadra, la seconda, che svolge il ruolo di assistant coach al fianco di Agresti nel campionato di serie A2 femminile in cui l’Ariano è impegnato ed in cui sta dominando la classifica in attesa dei play off. La loro dedizione ha consentito di creare le basi per un futuro florido del settore giovanile, creando i presupposti per la creazione di qualche piccolo talento nel pieno rispetto0 di quelle che dovrebbero essere le prime regole di qualsiasi società sportiva: la tutela del settore giovanile. Ma il messaggio che nasce da questa grande giornata di sport per i ragazzi è soprattutto quello aggregativo ed educativo. Si potrà anche non essere dei campioni, ma imparare il rispetto per l’avversario, che è alla base del basket  e della sportività in generale, travalica qualunque obiettivo di natura agonistica. Il fine educativo e sociale resta l’obiettivo principale dichiarato dalla LPA e da Mario Cirillo sin dall’inizio della scalata verso la massima serie. Aver trovato in Ferazzoli e Calandrelli due referenti così importanti è solo un vantaggio insperato per la realizzazione di questo obiettivo.