Si lavora in silenzio e cercando di concentrarsi il più possibile in casa Ariano. La Lpa, reduce dalla sconfitta contro Ancona cerca di trovare le motivazioni e le ragioni di una sconfitta che probabilmente resta sinora, e ci si augura che resterà fino alla fine del campionato, la più amara della stagione. Perché a metterci la propria parte sono stati anche gli arbitri, che il presidente Cirillo non ha nascosto di ritenere fortemente sbilanciati nei propri giudizi. Un arbitraggio, quello di Ancona, che ha sistematicamente punito le ragazze arianesi, ed ha invece consentito più del dovuto contatti alle avversarie. Per tale ragione la squadra arianese si sente poco tutelata. E la conseguenza è una scarsa fiducia nell’esito delle gare. Questo elemento psicologico deve però essere accantonato, altrimenti si rischia davvero il collasso del gioco e delle aspettative. La squadra del Tricolle deve rimboccarsi le maniche e trovare proprio nelle ingiustizie subite la forza per rimettersi a correre. Più di prima, ovviamente, perché il fatto è uno: se maturano delle ingiustizie che sulle partite punto a punto si rivelano fatali,l bisogna tracciare un solco maggiore, in modo da impedire che qualche decisione diventi poi alla fine determinante. Per fare questo coach Agresti sta studiando ancora una volta ed ancora di più il modo per imbroccare la strada della tranquillità che ancora manca nella squadra. E soprattutto si vuole fare in modo che ai problemi noti di gestione non vadano a sommarsi altri problemi di natura psicologica. La LPA deve tenere botta, come si suo, dire, e cercare di mettere in cassaforte la vittoria contro Napoli, nella gara in programma domenica. La squadra partenopea non è fatta di marziani, ma sicuramente ha un tasso tecnico notevole. All’andata si impose la compagine del capoluogo, ora l’Ariano cerca di riscatto. Una vittoria appare ormai importantissima, perché le ragazze di Agresti non possono più pensare solo in ottica play off, ma devono cominciare a fare in contri anche con le squadre che sono alle proprie spalle. I segnali provenienti da quelle che dovrebbero essere innocue outsider sono infatti chiari: anche Siena è in ripresa quanto al gioco, e la College Italia ha cominciato a vincere. La pressione di queste squadre non deve però trasformarsi in motivo di paura, ma solo in stimolo per allontanarsi dalle zone a rischio e proiettarsi nuovamente nell’orbita dei play off.