Unica seduta di allenamento ieri mattina a San Michele di Serino. Indisponibili Fumagalli, D’Angelo e Pezzella. Ancora non chiare le condizioni dell’estremo difensore biancoverde, che potrebbe rischiare la trasferta di Perugia. Oggi test amichevole, a porte chiuse, al “Partenio-Lombardi” contro la formazione Allievi. Programma differente, rispetto a quello dell’Avellino, per i prossimi avversari dei Lupi. Per il Perugia doppia seduta di allenamento, ieri. Palestra e velocità al mattino col preparatore atletico Ivano Tito e nel pomeriggio esercitazioni al tiro in porta e partite a tema. Migliorano le condizioni nell’infermeria degli umbri. Tutti disponibili, eccetto Koprivec e Cenciarelli febbricitanti. Rientrati in gruppo Tozzi Borsoi e Cacioli che hanno lavorato in palestra, mentre Italiano e Anania hanno continuato a svolgere lavoro personalizzato, con palestra e corsa. Anche per il Perugia oggi amichevole, ma, a differenza dell’Avellino, i biancorossi giocheranno a porte aperte. A fare da sparring partner gli Allievi nazionali di mister Ciampelli. Cammini paralleli, dunque, per giungere, da una parte  e dall’altra, nel migliore dei modi all’appuntamento con la gara di domenica. L’Avellino, dopo il doppio stop subito per mano della Paganese e del Benevento, ha ripreso il consueto ritmo ed ha conquistato sei punti in due gare. Il Perugia, dal canto suo, vince da ben quattro gare consecutive. Nel girone di ritorno la squadra umbra ha vinto cinque gare su sei disputate. Un solo stop, abbastanza sorprendente, peraltro, in casa contro il Barletta. Il 13 gennaio i pugliesi riuscirono ad imporsi per uno a zero. Oltre al Barletta, in casa Perugia hanno fatto bottino pieno anche Pisa e Catanzaro, anche se all’epoca dei successi dei toscani e dei calabresi si trattava di un altro Perugia, che poi ha cominciato a macinare gioco e punti. Il pareggio in casa per il Grifone manca addirittura da novembre, quando il Frosinone riuscì a strappare un due a due. Si tratta dell’unico pareggio del Perugia tra le mura amiche. I biancorossi sono in altre parole un gruppo da dentro o fuori, e, certamente, il cammino che la squadra ha avuto in questa parte iniziale del girone di ritorno ne fa una delle migliori in questo momento. Per l’Avellino la storia recente ci ricorda che i biancoverdi non fanno tanta differenza tra casa e trasferta. Quando la squadra gira non ce n’è per nessuno, e Rastelli spera che questa regola possa valere anche domenica.