L’Avellino fatica, suda e alla fine riesce a superare il turno di Coppa Italia, piegando ai supplementari la resistenza di una ostica Arzanese. La squadra irpina teneva molto alla competizione tricolore, e davanti ad un pubblico che non può certamente definirsi delle grandi occasioni, riusciva a mettere in riga la squadra di categoria inferiore che vendeva però cara la pelle. Ampio turn over operato, come già si era compreso durante la preparazione al match, da parte di Rastelli, che dà una opportunità tra i pali a Di Masi; Zappacosta, Izzo, Fabbro, Ricci, sostituito al 28' del secondo tempo da Bittante, a formare la difesa a quattro; Panatti, Massimo, Millesi, rilevato al 27'del secondo tempo da Bariti ed Herrera in mediana; Biancolino e Lasagna, sostituito al 27' della ripresa da Catania, in attacco. Partita impegnativa dunque per i bianco verdi che erano anche riusciti a metterla in discesa grazie al gol realizzato al trentaseiesimo del primo tempo da Fabbro. Ma nonostante la buona gestione del match da parte della squadra di casa, come detto ampiamente rimaneggiata rispetto al solito, la formazione ospite con tenacia riusciva a raggiungere il pareggio nella ripresa, grazie ad un gol a firma di Figliolia. Il risultato di parità permaneva fino alla fine del tempo regolamentare, quando il signor Casaluci di Lecce diceva che poteva andare bene così. Il pareggio persisteva anche per il’intero primo tempo supplementare, e per due terzi della ripresa. Al decimo, complice anche la stanchezza, l’Arzanese si arrendeva ai lupi che raddoppiavano ancora una volta grazie a Fabbro, eroe di serata, con una doppietta personale. Archiviato così il passaggio del turno in Coppa Italia, l’Avellino ritorna alla preparazione per il campionato,. Oggi scarico per chi ha giocato la gara di Coppa, sgambatura ordinaria per gli altri. Il prossimo match di campionato porterà nuovamente lontano dal Partenio la squadra biancoverde, attuale capolista. L’Avellino sarà dunque nella sua dimensione ideale, avendo sinora fatto meglio lontano dalle mura amiche che in casa. Certamente con il Frosinone non sarà una gara facile. I ciociari sono a quota nove in graduatoria, con un punto di penalizzazione. Sul campo dunque hanno conquistato un solo punto meno della squadra battistrada, a testimonianza del fatto che non ci sarà certamente da stare rilassati. Il pari imposto dalla Nocerina nell’ultimo turno va comunque preso come esempio.