Dopo la celebrazione del Memorial Iachini, e la grande soddisfazione per come la manifestazione è stata in grado di attrarre pubblico ed appassionati da tutta la provincia e non solo. Ora però, per la Vis Ariano, è tempo di mettersi al lavoro per programmare il futuro. La sinergia con altri club dislocati sul territorio arianese conferma la volontà di creare una struttura complessa, in grado di fare “viaggiare” calciatori dall’uno all’altro club senza troppe difficoltà. Era accaduto anche l’anno scorso, quando qualche protagonista della parte iniziale del campionato di eccellenza aveva deciso di scendere in prima categoria e viceversa. Adesso la situazione potrebbe trovare ulteriore evoluzione nella possibilità di intensificare il rapporto tra le diverse società e fare della Vis quella di riferimento per l’intero movimento calcistico del Tricolle. E tanto soprattutto in ottica dell’impiego di giovani che vadano a formare quel settore dei fuoriquota che ha sempre fatto la fortuna, laddove popolato da ragazzi di qualità, delle squadre che si sono poi imposte all’attenzione degli addetti ai lavori, e magari sono anche riuscite ad ottenere importanti risultati sul campo. Già quest’anno in casa della Vis Ariano si sono visti ottimi elementi pescati direttamente nel settore giovanile della quadra, affidato alle cure di Gerardo Del Vecchio, che, tralasciando nel girone di ritorno anche la prima squadra, ha potuto approfondire la conoscenza di qualche ragazzo che potrebbe essere pronto al grande salto in prima squadra. Ovviamente bisognerà vedere se Del vecchio porterà con sé taluno in prima squadra o se si limiterà invece a segnalarlo al nuovo allenatore. Perché il grande dilemma resta ad oggi proprio questo: chi sarà l’allenatore della Vis Ariano nel prossimo campionato di Eccellenza? La domanda non trova al momento risposta ed anche la nostra domanda, provocatoriamente lanciata qualche giorno fa, è rimasta senza risposta. Sarà di nuovo Del Vecchio a riappropriarsi della panchina della prima squadra dopo l’esperienza con Pirone si continuerà ad insistere su tecnici provenienti dall’esterno rispetto al club? Ovviamente se si optasse per la prima soluzione Del Vecchio non avrebbe rivali, e ritornerebbe a fare da condottiero alla squadra che a qual punto plasmerebbe secondo le proprie esigenze e a proprio gusto. A breve la risposta.
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