Ormai siamo veramente agli sgoccioli, e domani pomeriggio si vivrà il penultimo atto del campionato di Eccellenza. Tempo di bilanci e di prime considerazioni in merito ad un campionato in cui è emerso chiaro un dato: l’Eccellenza va riformata nell’ottica di un maggiore equilibrio e di una maggiore spettacolarità. La frattura in comparti stagni della classifica dell’Eccellenza girone B testimonia di un campionato a tre, se non a quattro velocità. Le squadre che dominano e che costringono alla rincorsa affannosa le più dirette inseguitrici., queste ultime che hanno una marcia in più rispetto alle compagini di media classifica. Poi le altre, quelle che dall’inizio della stagione sono state costrette a darsi battaglia per un posto salvezza che ancora oggi stenta ad arrivare. Una situazione sicuramente difficile da analizzare, ma che certamente indica che ci sono mezzi e forze non equilibrate in contesa. Certamente il merito va dato alle società che hanno meglio attrezzato le rispettive squadre, ma è ovvio pensare che se non si cercherà di incidere con più forza anche sulla valorizzazione dei settori giovanili e sull’obbligo ci impiego non tanto dei fuori quota, quanto piuttosto dei calciatori cresciuti nella società, difficilmente si potrà giungere ad un livellamento che possa rendere più omogenea la competizione. A due turni dalla fine del campionato questa considerazione viene corroborata dal fatto che si rischia di chiudere senza play off e forse con un solo playout. Questo ultimo aspetto è quanto si augura l’Ariano, che contro il Faiano dovrebbe avere vita abbastanza facile, visto che la squadra che si accinge a fare visita al Renzulli domani pomeriggio alle ore 16,00 è salva da tempo e le motivazioni sono a zero rispetto a quelle dell’Ariano. La squadra del Tricolle, va da sé, non ha altro obiettivo se non la vittoria, proprio come l’Eclanese che però a Castellammare di Stabia dovrà fare miracoli per uscire anche solo indenne. Big match del penultimo turno è il derby tra la delusa Pro Scafatese, fuori dai giochi play off, e la capolista Virtus Scafatese, gara nella quale troneggia la favola dell’affermazione della squadra meno quotata sulla compagine favorita. Una stracittadina dai contenuti elevatissimi, anche sotto il profilo emotivo. Le altre gare: Massa Lubrense – Calpazio, Palmese – Angri, Poseidon – Sant’Agnello, Cicciano – Mariglianese, Sant’Antonio Abate – Sarnese. Criterio di contemporaneità su tutti i campi. Si gioca domani, sabato, con fischio di inizio alle ore 16,00.