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Final Eight, storico traguardo per la Lpa

La squadra presidente Cirillo conquista il terzo posto

Alla fine il 101-26, in termini di valutazione di squadra, dà conto del divario in campo meglio dello stesso punteggio finale.

Lpa (Foto Liberoricercatore.it)

L’esperienza alle Final Eight di Coppa Italia si chiude con uno storico traguardo. L’Lpa del presidente Cirillo conquista il terzo posto e conferma le qualità emerse nella prima parte di campionato. E’ stata una tre giorni intensa in cui le ragazze di coach Cozzolino hanno saggiato un’atmosfera molto prossima a quella dei playoff promozione che, con ogni probabilità, le vedranno protagoniste nella prossima primavera. Il trainer avellinese è soddisfatto per l’esperienza maturata: “E’ un gran risultato che con un tabellone diverso sarebbe potuto essere anche migliore. Abbiamo ottenuto il plauso degli addetti ai lavori presenti. Resta il rammarico per non aver interpretato nel modo migliore la partita più importante, quella contro Venezia. E’ una sconfitta che potrà essere salutare. Andremo avanti così confermando le nostre scelte estive. Dobbiamo lavorare sui nostri punti deboli: uno di questi è il nervosismo. Spesso siamo troppo impulsive e perdiamo qualche pallone di troppo. I margini di miglioramento ci sono. Restiamo comunque vigili per qualsiasi situazione anche di mercato, meglio se di prospettiva. Il presidente Mario Cirillo è soddisfatto per il traguardo raggiunto: “Vivere da protagonisti questa manifestazione fianco a fianco con società blasonate ed organizzate è un motivo di orgoglio non solo personale, ma per tutto il basket irpino e campano”. Il quarto di finale contro Corato ha confermato la superiorità fisica di Ariano nei confronti delle pugliesi già palesata nel secondo turno di Coppa Italia. La vittoria è arrivata grazie al predominio a rimbalzo. I 55 rimbalzi conquistati contro i 29 delle avversarie dicono tanto su un divario che poteva essere anche maggiore in una gara dove il tandem Ferazzoli-Grasso si è conteso la palma di migliore giocatrice in campo. In semifinale la sfida che tutti attendevano contro Venezia. Il match tra le due formazioni ancora imbattute in campionato. Un tabellone beffardo e non ben bilanciato che ha posto di fronte già in semifinale le favorite della vigilia. Talento e gioventù delle Reyer ha avuto la meglio su una Lpa che ha pagato la pessima serata al tiro (1/9 da tre) e la conduzione di gara intermittente. Decisive le esterne Scaramuzza e Pertile mortifere da oltre l’arco. Contro Crema è arrivato il riscatto nella finale per il terzo posto. La migliore prestazione della tre giorni con una Maggi (capocannoniere della manifestazione con 50 punti) ritornata sui livelli standard (32 punti con 3/5 da tre e 11/11 dalla lunetta). Un vantaggio che è andato crescendo progressivamente lungo l’arco di una gara interpretata nel modo giusto soprattutto nel secondo tempo. Alla fine il 101-26, in termini di valutazione di squadra, dà conto del divario in campo meglio dello stesso punteggio finale.

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