Non servono, evidentemente, i dossier e le recriminazioni urlate a squarciagola da tifosi e società. Per l’Avellino gli arbitraggi continuano ad essere una disdetta. Anche a Terni, tra la squadra di Novellino ed un risultato positivo ci si mette qualche decisione che non può non far discutere. Un rigore quantomeno dubbio spiana infatti la strada alla Ternana, un altro parso abbastanza netto non concesso all’Avellino fa il resto. Chiaramente la storia del match di ieri non può essere tutta qui, se è vero come è vero che l’Avellino è uscito dal campo con un pesante quattro a uno sul groppone, ma certamente le decisioni assunte dal direttore di gara, la prima, quella di concedere il rigore agli umbri, sullo zero a zero, la seconda, quello di negarlo all’Avellino, con i biancoverdi sotto di un solo gol, non possono non avere avuto il loro peso sull’intero match. Capita così che gli episodi condizionino anche la prestazione, e questa può essere l’unica spiegazione per una gara che dopo lo svantaggio, non ha praticamente avuto mai nulla da dire da parte dei lupi, balbettanti, insicuri, ed esposti alle prodezze balistiche, bellissimi il terzo ed il quarto gol della Ternana, di una squadra che resta ancora ultima, ma che ha guadagnato tre punti fondamentali. Per l’Avellino è tempo di riflessioni. Al di là dei torti o presunti tali, va corretta la rotta, visto che resta ancora molto da giocare e che la zona rossa è dietro l’angolo. E dovrà riflettere, anche sui fischi piovuti dagli spalti del Vigorito, anche il Benevento, sconfitto in casa per tre a uno dal Trapani. Imprecisione sotto porta e una difesa troppo morbida, che ha concesso ai siciliani le incursioni da cui sono nati i due rigori che hanno spianato la strada per la vittoria, sono gli elementi da prendere in considerazione quando Baroni dirigerà l’allenamento della ripresa. Di fatto il Benevento è in caduta libera da un mese e mezzo. A sorridere all’esito del turno passato in archivio è solo la Salernitana, che batte due a zero l’Ascoli e si allontana dalla zona calda. La quota playoff ora è a soli quattro punti.