Non solo porte chiuse ad Avellino, ma anche bocche cucite e nessuna notizia particolareggiata a trapelare dallo spogliatoio. I bianco verdi sono abbottonati e cercano di restare concentrati in vista della gara di sabato prossimo contro il Crotone. Dall’altro lato, sulla sponda calabrese, sembra che la tensione sia meno elevata, visto che solo oggi il tecnico rossoblù chiuderà le porte degli allenamenti, serrati dall’inizio della settimana in casa bianco verde. Come per l’Avellino, prosegue la preparazione del Crotone in vista della gara in programma sabato 26 aprile alle ore 15 al Partenio-Lombardi e valevole per la 36ª giornata del campionato Serie B. I rossoblù hanno disputato ieri una partitella contro la Primavera  allo Scida, sotto lo sguardo dell’ad Gianni Vrenna, rifilando un poker agli squaletti: a segno Bernardeschi, Diop,Ishak e Pettinari. Ligi è rientrato in gruppo, mentre Giannone ha svolto lavoro differenziato. Oggiseduta pomeridiana allo Scida a porte chiuse. Stesso discorso per l’Avellino, che completerà domani mattina la preparazione prima del match di sabato. In molti suonano la carica, cercando di coinvolgere ed entusiasmare anche il pubblico, che potrebbe rappresentare quell’arma in più necessaria a battere una squadra in salute come il Crotone. L’appello rivolto al pubblico di partecipare in massa alla sfida di sabato è sorretto anche dalla politica dei biglietti che vengono venduti a prezzi popolari. La società vuole cementare nuovamente il rapporto di reciproca fiducia che quest’anno in più di un’occasione ha mostrato qualche scricchiolio e piccolo cedimento. Tutto superato, ma è ovvio che per sabato rancori ed incomprensioni eventualmente residue dovranno essere accantonate, messe da parte, per lasciare spazio alla voglia di immediato riscatto e di ritorno nelle zone che contano di una classifica fattasi improvvisamente più complicata. C’è poi, come più volte detto, la necessità di riprendere un discorso di concretezza che si è smarrito nel girone di ritorno, e che deve essere recuperato in queste sette gare che restano ancora da giocare di qui alla fine della stagione regolare. Nessuno ha mai voluto parlare di squadra in crisi, né dall’interno né dall’esterno della società. E tanto anche grazie al fatto che nessuna delle formazioni in lotta per un posto nei play off ha preso il volo. Ma è chiaro che un insuccesso contro il Crotone suonerebbe quantomeno come un campanello di allarme in vista dello sprint finale del campionato.