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Il bilancio del Gs Basket Ariano: entra nella storia la finale contro Torino

Il 2015 del GS Basket Ariano verrà ricordato soprattutto per la finale promozione contro Torino. Una gara che è entrata nella storia e che consegna agli sportivi arianesi un ricordo indelebile, fondato su una impresa eccezionale. Ora la situazione è cambiata. Squadra completamente rinnovata e un 2015 che si chiude all’insegna della sfortuna, con infortuni a raffica per il gruppo di Ferazzoli. Con il nuovo anno si spera nella risalita della squadra.

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Nel bilancio di fine anno del GS Basket Ariano non possono che trovarsi elementi positivi. Non va dimenticato infatti, che nel 2015 la squadra arianese è riuscita ad arrivare ad un passo dalla massima serie, con la disputa della finale persa contro Torino. La situazione attuale della squadra non deve far perdere di vista gli importantissimi traguardi raggiunti tra mille difficoltà nell’anno solare. Primo fra tutti quella finale storica, che ha portato il basket arianese alla ribalta nazionale, sfiorando l’impresa con una squadra che all’inizio veniva accreditata per raggiungere la fase dei playoff e che invece si era spinta fino in fondo ottenendo successi straordinari e fermandosi proprio sull’orlo della promozione, che avrebbe significato una meta inattesa per tutti,. Proprio come quella finale, giunta nell’anno di debutto come primo allenatore di Iris Ferazzoli e come assistente di Valentina Calandrelli. Le due, nonostante una diaspora di giocatrici che nell’anno precedente avevano conferito un grande spessore alla squadra, avevano traghettato in maniera egregia la squadra  su livelli altissimi. Poi la rifondazione della squadra, con la partenza, tra le tante, di Dominguez e Tay Madonna, di Elisa Mancinelli ed Ale Chesta, con la rivoluzione in organico e l’arrivo di nuove giocatrici che però non hanno confermato in termini di esperienza lo spessore della vecchia guardia. Le difficoltà superate con i primi risultati del campo, poi il calo evidente, con una serie di sconfitte propiziate anche da una elevata dose di sfortuna, con li infortuni a raffica di Vargiu, Maggi e Cupido, l’ossatura in termini di esperienza di una squadra che ha dovuto fare affidamento sulle giovani leve. E questo potrebbe essere proprio il tassello da collocare in cima alle prospettive ed agli auspici per il nuovo anno. Una squadra giovane, ancora non uscita dalla lotta per un piazzamento playoff, che potrebbe ritrovare il passo e la grinta mostrata anche in occasione dell’ultima gara casalinga, nella quale, nonostante la sconfitta, è venuto fuori il potenziale di un gruppo che deve ancora crescere in termini di maturazione. L’anno nuovo dovrebbe portare in dote anche qualche rinforzo, necessario per assicurare allo staff tecnico i ricambi necessari in caso di emergenza, proprio come quella che si sta vivendo attualmente, con l’assenza contestuale delle tre giocatrici infortunate, anche se la speranza di recuperare il capitano Maggi per la gara del 5 gennaio contro Palermo resta intatta. Dopo quella gara, che chiuderà il girone di andata, si potranno stilare i bilanci di una prima parte di stagione vissuta tra alti e sbassi. Nel frattempo, con impresso nella mente il ricordo della finale con Torino, non resta che ripartire da lì, per raccogliere energie e ricordarsi che questa squadra ha messo paura a tutte le grandi della serie A2.

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