Paradossalmente la formula dei playoff, per come pensata, potrebbe in qualche modo danneggiare il Real Ariano, che lotta per la promozione dopo aver perso lo spareggio con l’Accadia. La squadra di Marinaccio ritornerà in campo tra due settimane abbondanti,attendendo la finalista con la qualche dovrà misurarsi, dopo che le altre squadre si saranno te battaglia per arrivare sino al match decisivo del 14 giugno. La lunga inattività della squadra, o meglio, la distanza imposta dalla formula di match agonistici potrebbe risultare fatale alla squadra arianese, che corre oggi il rischio di arrivare senza il ritmo partita nelle gambe alla finalissima per giungere in Promozione attraverso i playoff. Certamente Marinaccio terrà costantemente al lavoro i propri uomini, ma è innegabile che il rischio di smarrire la tensione giusta per affronta are la gara possa esserci. Potrebbe ripetersi in arte quello che è accaduto al Grotta nello spareggio per la conquista dell’Eccellenza. La formazione ufitana era giunta quasi scarica all’appuntamento, dopo una attesa estenuante durata quasi un mese. Difficile pensare anche che si riescano ad organizzare, da parte del Real Ariano, amichevoli che possano in qualche modo tamponare la mancanza di impegni ufficiali fino alla finale. I campionati minori sono tutti finiti e certamente non è facile individuare uno sparring partner che possa rispondere presente alle richieste del club arianese. Marinaccio deve allora inventarsi qualcosa per tenere sveglia la voglia e la rabbia, certamente cresciuta dopo la delusione della sconfitta ai calci di rigore contro l’Accadia, nella gara di spareggio che avrebbe potuto consegnare direttamente al Real Ariano il sogno di raggiungere in promozione la Vis Ariano. La strada non è ancora conclusa e comunque la formazione di Marinaccio parte favorita anche per la finalissima. L’anno prossimo si potrebbe dunque anche giocare un derby tra arianesi, fatto mai accaduto nel campionato di Promozione. Per ora c’è solo da pensare a mantenere alta la concentrazione e non smarrire la voglia e le motivazioni che sono le uniche armi in grado di far vincere una finale storica.
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