Curiosità intorno al futuro dell’Ariano del basket. Non si sono ancora chiusi i giochi della stagione 2013-2014 che già in casa LPA si pensa al futuro. Che è un futuro incerto su diversi fronti. Da quello societario e finanziario, a quello della guida tecnica, a quello della permanenza delle giocatrici sul Tricolle. Partendo dal primo aspetto, è ovvio pensare che Mario Cirillo voglia fare il salto definitivo. Avere centrato per due anni consecutivi la semifinale play off, ed avere dovuto tirare i remi in barca proprio sulla sirena è oltremodo indicativo di un progetto che ora aspetta il compimento. Un compimento che ovviamente deve essere accompagnato da una forte partnership economica, senza la quale difficilmente si riuscirà a muovere nuovi passi in avanti rispetto a quanto già fatto da parte della squadra arianese fino a questo punto. Cirillo ha già in passato evidenziato i grandi sforzi economici necessari per la disputa di un campionato di tale livello, ed a maggior ragione lo fa oggi, dopo la chiusura di un’altra annata di grande impatto e che ora però attende il seguito al rialzo, non essendo più tempo di nascondersi dietro una crescita che c’è già stata e che attende il suo compimento. Cirillo dovrà a breve decidere anche cosa fare riguardo la guida tecnica della squadra. Agresti dopo due stagioni ad Ariano attende conferme. Non si sa cosa si siano detti l’allenatore ed il presidente in occasione della cena che ha decretato lo sciogliete le righe, ma sicuramente il discorso è stato lasciato in sospeso. Agresti sarebbe intenzionato a rimanere ad Ariano ancora per un’altra stagione. Occorrerà vedere a che condizioni. A quel punto si aprirebbero scenari nuovi anche per le giocatrici, che hanno avuto una vetrina importante e che, sembra, abbiano molte richieste in giro per l’Italia,. I pezzi pregiati di casa Ariano sono finiti nel mirino di prestigiosi club, per cui appare ovvio pensare che a breve bisognerà affrontare anche il discorso di chi resterà sul tricolle e chi invece andrà via. Insomma, clima di grandi manovre, eppure al momento resta tutto fermo. I tempi non sono maturi per ripartire. Ma bisogna programmare in fretta per continuare ad entusiasmare la piazza.