“C’è amarezza per il risultato, devo dire però, che siamo stati bravi a lottare fino alla fine”. Con queste parole Frank Vitucci ha di fatto benedetto la prestazione dei suoi uomini contro il Sassari, nella gara in posticipo che la squadra biancoverde ha disputato in Sardegna. Una nuova sconfitta per una squadra che continua ad essere bella ma a vincere poco. Sta diventando una sorta di leit motiv quello di un gruppo forte e di qualità, che spesso riesce anche ad incanalare le prestazioni su binari efficaci e di qualità, salvo poi perdere la bussola nei momenti cruciali, e mettersi nella condizione di dilapidare quanto di buono costruito nell’arco della gara. Nell’ultimo turno di campionato la Sidigas Scandone Avellino vede la vetta allontanarsi drasticamente, ma non per questo ci si deprime. L’obiettivo della final eight, primo in ordine di tempo per questa stagione, resta alla portata di un gruppo che deve solo trovare continuità. Contro Sassari i biancoverdi hanno giocato sedici minuti di buona intensità, poi sono sfuggite di mano alcune situazioni difensive. Proprio in difesa si può e si deve fare di più e meglio, crescere per non esporsi agli attacchi degli avversari. Nel dopogara di Sassari resta l’amaro in bocca perché la gara era stata condotta con tranquillità, fino all’ultimo quarto, quando la squadra è partita bene contenendo la reazione degli avversari, ma poi si è incartata ed ha peccato di lucidità nei momenti cruciali. La sensazione era stata positiva, visto che per larghi tratti del match Avellino non solo aveva dominato sotto il profilo del gioco, ma si era trovato anche in discreto vantaggio nei confronti dei sardi. Il ko rimediato proprio nei minuti finali del match lascia l’amaro in bocca, ma, come detto, non deve deprimere l’ambiente. Bisogna guardare avanti a testa alta, con la consapevolezza di aver fatto una buona prestazione anche a Sassari, nonostante il risultato non sia favorevole. Visto anche l’estrema qualità del contributo della panchina in occasione dell’ultimo match di stagione, non c’è che da sposare la soddisfazione di Vitucci per quanto di buono visto, e ripartire da quelle certezze, confidando nell’arrivo di un momento favorevole per la squadra, e sull’arrivo dei risultati che ad oggi