Un turno infrasettimanale da dimenticare. Un turno che complica i programmi di ciascuna delle squadre campane in lotta per un determinato obiettivo. L’Avellino cade ad Ascoli, all’esito di uno scontro diretto che consente ai bianconeri di portarsi ad un solo punto di distanza dall’Avellino, avvicinato anche da altre formazioni in lotta per la salvezza diretta. L’unica notizia positiva arriva da Carpi, dove il Trapani si è arreso ed ha fermato momentaneamente la sua corsa forsennata verso la salvezza, dopo un girone di andata nel quale sembrava non potesse esserci alcuna speranza per i siciliani. Per il resto i risultati non aiutano gli irpini, traditi anche dalla debacle del Benevento a Cesena. Proprio al Manuzzi si sperava potesse maturare un risultato in grado di accontentare sia i diretti interessati, ovvero gli uomini di mister Baroni, sia l’Avellino, interessato appunto dalla lotta salvezza e quindi anche in via mediata dal risultato dei bianconeri romagnoli con il Benevento. Il quattro a uno dei sanniti rappresenta un passivo eloquente e non è certo un buon bigliettino da visita prima del derby che si giocherà in primo maggio proprio contro l’Avellino. Certamente nemmeno per i biancoverdi c’è da stare allegri: una gara come detto sotto tono per gli uomini di Novellino, molto deluso a fine gara e ovviamente preoccupato proprio in vista della trasferta a Benevento. Non va certamente molto meglio alla Salernitana, che frena la corsa e le speranze di agganciare la zona playoff, dopo il match giocato contro il Bari, gara da vincere a tutti i costi e che invece si è chiusa sullo zero a zero, risultato che non serve a nessuna delle due squadre e che rimanda ogni discorso al prossimo futuro.
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