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L’Avellino conferma De Vito e Rastelli. Tacconi: "Se ci creano problemi emigreremo altrove"

L'Avvellino è pronta ad allestire una squadra all’altezza della serie superiore. Presidente Taccone all’amministrazione: “Se i politici ci creeranno problemi, porterò la squadra a giocare altrove”.

Calcio Avellino De Vito

A promozione ormai ottenuta con un turno di anticipo, l’Avellino di mister Rastelli non va di certo in vacanza. La squadra onorerà gli impegni fino all’ultima giornata partendo dal prossimo incontro di campionato contro il Pisa per finire col doppio confronto di Supercoppa di Lega. Chiusa, quindi, l’attività agonistica, si aprirà immediatamente quella societaria, forse la più attesa dai tifosi che tra qualche settimana già sapranno quali saranno le intenzioni della squadra per il prossimo campionato di Serie B. Dal 25 maggio si inizierà a fare il punto della situazione, a discutere di calciatori che dovranno restare, di quelli in scadenza, delle comproprietà, dei prestiti e si cercherà di mettere su una base da cui partire per il mercato. È chiaro nelle sue idee il direttore sportivo Enzo De Vito, secondo cui bisogna assolutamente evitare il saliscendi che ha caratterizzato le ultime apparizioni tra i cadetti, cercando di partecipare a un campionato dignitoso. Il suo futuro con la squadra non sembra essere in discussione ma comunque legato ai programmi futuri che verranno fuori dalle cattedre della sede di Piazza Libertà. Nel caso in cui il DS riconfermerebbe il suo ruolo con l’Avellino, è categorico nelle scelte di mercato: si partirà con l’arrivo di «giocatori di categoria» perché «il campionato di B è lungo e logorante» e solo con il contributo di elementi validi e d’esperienza «si può evitare l’ascensore delle precedenti partecipazioni tra i cadetti, cercando di non fare una semplice comparsa nella serie superiore". Riconfermato De Vito, con ogni probabilità, sarà riconfermato anche il tecnico Rastelli, molto legato al DS e su cui in società credono molto. Il mister ha un altro anno di contratto e lo rispetterà fino all’ultimo giorno. Intanto, come un fulmine a ciel sereno, rimbombano le parole di patron Walter Taccone verso la futura amministrazione. Dei politici Taccone ha imparato a fidarsi, ma fino a un certo punto. E allora ecco la proposta del presidente: concedere all’Avellino lo stadio Partenio a condizioni vantaggiose, almeno per un ventennio, e i lavori di restyling saranno a carico della Squadra. In caso contrario, l’Avellino Calcio è pronto a emigrare altrove.

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