Non ci sono notizie ufficiali al riguardo, ma sembra che l’Avellino abbia già pianificato la durata e la sede del ritiro precampionato. La carovana biancoverde dovrebbe optare per un posto diverso rispetto a quello che era ormai divento il consueto ritiro di Sturno. Quasi certamente la squadra di Rastelli sceglierà l’Abruzzo, e in particolare Castel di Sangro. Dovrebbe essere quella la location in cui si terranno gli allenamenti estivi della squadra neopromossa in serie B. Lo staff tecnico dovrebbe a breve com0iere una serie di sopraluoghi per visionare sia le strutture ricettive del centro abruzzese, sia le strutture sportive nelle quali dovranno svolgersi allenamenti ed esercizi di preparazione al campionato di serie B della prossima stagione. Per quanto riguarda il periodo in cui si svolgerà il raduno biancoverde, si parla dell’ultima decade di luglio, con ovvio prolungamento anche ai primi giorni di agosto, visto che il periodo di ritiro lontano da casa dovrebbe durare un paio di settimane. Naturalmente per quella data l’ossatura della squadra dovrà essere già pronta, visto che anche nella passata stagione Rastelli era stato accontentato in tal senso. Il tecnico dell’Avellino aveva chiesto ed ottenuto di poter lavorare con il gruppo al completo, ed anche quest’anno, in previsione di un campionato molto più lungo ed impegnativo, è ovvio credere che Rastelli chiederà di compiere ogni sforzo in materia di mercato, prima di partire per il ritiro. Ovvio credere che il mercato non troverà intoppi, a meno che non possa in qualche modo creare ostacoli la volontà da parte della famiglia Iacovacci di cedere le proprie azioni. In quel caso ovviamente potrebbero esserci dei problemi, ma le rassicurazioni provenienti dalla parte interessata, sgombrano il campo da ogni dubbio al riguardo. Le voci intanto si fanno sempre più insistenti sull’interessamento di un gruppo di imprenditori partenopei, che però sarebbero interessati a rilevare l’intero pacchetto societario, trovando però il no deciso del presidente Taccone, che vuole rimanere alla guida della società biancoverde. Altra voce conduce invece ad un gruppo imprenditoriale del nord, in particolare della Lombardia, ma non vi sono poi elementi in grado di fare seguire una traccia concreta. Si tratta, in altre parole, di voci per lo più incontrollate che non trovano conferme ufficiali. Nelle prossime settimane ne sapremo di più. Intanto sarebbe auspicabile che non si inneschi, come ogni estate, un nuovo caso che potrebbe solo destabilizzare un gruppo che invece sino ad oggi si è dimostrato forte e coeso.