Dopo la sosta del campionato si ritorna ai consueti ritmi di lavoro. Ripresa degli allenamenti ieri pomeriggio per l’Avellino a San Michele di Serino. E non è un inizio senza problemi per Rastelli. Il portiere Fumagalli si è infortunato procurandosi una distrazione al collaterale mediale del ginocchio sinistro: da valutare i tempi di recupero. Rientrato in gruppo il difensore Zappacosta che ha superato lo stato febbrile, mentre ha sostenuto una seduta con lavoro ridotto Pezzella, che sta lentamente smaltendo postumi influenzali. Soltanto corsa leggera per D’Angelo alle prese con una infiammazione al quadricipite femorale destro. Prudenza dunque nell’approccio alla preparazione in vista del match di Perugia. Ripresa dei lavori anche in casa Perugia. Nel pomeriggio di ieri, sul centrale dell’antistadio, i biancorossi hanno svolto esercitazioni di possesso palla, potenza aerobica, partitine a tema e partitella finale. Da segnalare che il difensore Matteo Anania ha lavorato a parte e Vincenzo Italiano ha fatto piscina e ripetute. Assenti per influenza Cacioli, Koprivec e Tozzi Borsoi. Problemi, dunque, anche per la squadra di Camplone, che evidentemente deve fare i conti con lo stato influenzale dei suoi, proprio come Rastelli. Si parte con la sfida alla pari anche suul conto degli acciaccati, dunque, mentre cresce l’attesa dei tifosi, che dall’una e dall’altra parte attendono questo match come una sfida chiave. Il Perugia ha agganciato la Nocerina, e la squadra campana domenica ospita il Catanzaro. I8l pronostico è dalla parte dei rossoneri, ed il Perugia vuole evitare di distaccarsi nuovamente dai diretti concorrenti per la terza piazza. Inoltre con un successo nello scontro diretto gli umbri accorcerebbero a meno due sui lupi, fatto, questo, da non trascurare. Per l’Avellino l’occasione è ghiotta. Il Latina è infatti impegnato nel derby contro il Frosinone, in trasferta. Una gara nella quale tutto può succedere, compreso che la battistrada faccia un passo falso. Ed allora i biancoverdi vogliono essere lì pronti ad approfittare di un eventuale stecca della capolista, o, in caso contrario, a non perdere terreno nei confronti della prima della classe. In un modo e nell’altro la gara parte da motivazioni altissime dettate anche da ciò che è in programma sugli altri campi. D’ora in avanti, d’altro canto, sarà quasi sempre così, considerato che la stagione avanza verso la parte finale ed ogni gara sarà determinante per ciascuna delle squadre in contesa, tanto che si lotti per il vertice che si tenti l’impresa della salvezza.  .