Con il dubbio sulla possibilità di poter disporre, nel posticipo di lunedì di Biancolino, a causa di una distorsione al ginocchio rimediata nella partitella di chiusura della seduta di allenamento di ieri, si è chiusa questa settimana importantissima sotto il profilo dell’allenamento per la formazione biancoverde. Rastelli ha finalmente recuperato tutti gli elementi che aveva man mano visto fermarsi nell’infermeria. Anche Catania si è finalmente unito nuovamente al gruppo. La grana Biancolino dovrebbe essere risolta in tempo utile, visto che, come più volte ricordato, l’Avellino trascorrerà una domenica alla finestra, in attesa del posticipo di lunedì sera contro la Paganese. Gara molto attesa e sentita, che racchiude valori importanti per entrambe le squadre. A parte il significato solito di un derby, che ovviamente non è mai una gara come le altre, ci sono motivazioni forti dall’una e dall’altra parte. L’Avellino vuole allungare a sei la striscia di vittorie consecutive, e comunque portare ad otto i risultati utili di fila. La marcia della squadra irpina sembra ormai inarrestabile,e la media realizzativa incoraggia a credere che non sia certo finita qui.- dall’altro lato c’è invece la Paganese che non riesce a vincere una gara da ben sei turni. L’ultima volta accadde in trasferta a Barletta. In casa addirittura i campani non vincono dal 4 novembre, quando superarono per due a zero la Carrarese. Poi due pareggi, contro Viareggio e Andria, ed una sconfitta a tavolino per 0 a 3 contro il Latina per la nota vicenda della buca in mezzo al campo. Per l’Avellino le ultime trasferte sono state un trionfo. Tre vittorie su tre contro Andria, Pisa e Prato, con otto gol realizzati e nessun gol subito. L’ultima battuta di arresto dei biancoverdi lontano da casa risale all’11 novembre, quando si impose la Nocerina con il risultato di uno a zero. L’uno a uno contro il Viareggio del 28 ottobre rappresenta l’ultimo pareggio conquistato dalla formazione biancoverde. Che resta la squadra che ha realizzato più gol e ne ha subiti meno, con una media di differenza reti ragguardevole, considerato che viaggia a più diciassette. Numeri da far impallidire chiunque,e che certamente metteranno pressione alla Paganese, che da quota 22 in graduatoria cerca di fare il balzo in avanti per allontanare la parte bassa della classifica. Ma contro l’Avellino ovviamente servirà l’impresa. Intanto oggi le due squadre si dedicheranno ancora all’allenamento, prima della atipica rifinitura domenicale che consegnerà agli allenatori le due squadre che dovranno scendere in campo nella notturna di lunedì.