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La Lpa esce sconfitta dalla trasferta di Viterbo. Prima sconfitta della gestione Agresti

65 a 60 il risultato finale del match che sembrava ad un certo punto potesse volgere a favore della squadra arianese. Al terzo quarto la formazione del Tricolle era in vantaggio, poi il crollo nell’ultimo segmento di ara.

Lpa

Serata da dimenticare per l’ Lpa Ariano al Palamalè di Viterbo. La truppa di coach Agresti attesa alla prova di maturità consegna alle cronache una prestazione a dir poco incolore. Sul risultato pesano come macigni l’assenza di Dominguez, l’espulsione nel secondo quarto di Adriana Grasso per un fallo di reazione su Rejchova, ma anche una condotta arbitrale sin troppo casalinga con 6 falli antisportivi fischiati alle ospiti. Al di là delle attenuanti, Micovic e compagne hanno riproposto mali antichi a partire dalla difesa. Troppi 65 punti incassati al cospetto di una formazione che viaggiava ad una media ben più contenuta  di 51,9. A ciò si sono aggiunte le difficoltà nell’attaccare la zona avversaria con percentuali risibili da oltre l’arco che si conferma oltremodo tallone d’Achille in casa Lpa. Viterbo sfoggia sin dall’avvio la sua zona ben chiusa a protezione dell’area pitturata. Sul fronte opposto è Maggi a colpire con continuità: 13 dei primi 15 punti messi a segno dalle ospiti portano la sua firma (12-15 all’11). L’espulsione di Grasso sblocca Rejchova, ma è il backcourt laziale a creare inaspettatamente i maggiori grattacapi alla retroguardia arianese. Ed è proprio la reattività delle piccole di casa, Spirito e Bernardini, a dare la prima spallata (27-18 al 16’). La reazione dell’Lpa è immediata. Micovic rompe il ghiaccio con sei punti dando il la al contro parziale del pareggio (27-27 al 17’). E’ una fiammata che però non inverte il trend: la Defensor chiude in vantaggio la prima frazione (34-30) e ritorna al massimo distacco in uscita dagli spogliatoi. E’ Boi, fino ad allora a secco, a firmare il nuovo allungo (39-30 al 21’). Agresti si affida alla coppia Ferazzoli-Micovic che lo ripaga immediatamente con un immediato contro break di 8-0. Viterbo, nonostante i quattro falli di Rejchova e Manzotti, tiene botta con Boi. Dopo la tripla di Scoscia (45-40 al 26’), Ariano sente che è l’ora di far valere il peso sotto le plance. Ferazzoli e Micovic riducono il gap dalla lunetta e aprono la strada al sorpasso firmato da Paparo e Maggi (45-47 al 30’). Sembra fatta, ma ancora una volta le irpine sono incapaci di compiere l’allungo decisivo, anzi spariscono inopinatamente dalla scena. Boi, Manzotti e Rejchova gestiscono le quattro penalità a testa e scavano il solco decisivo (60-51 al 35’). Ad Ariano non rimane che sparacchiare da fuori ed incassare l’ennesima sconfitta di misura di questa stagione. 65 a 60 il finale. Vietato abbattersi, ora bisogna continuare a guardare avanti.

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