Fissato per il 2 settembre il ritrovo prestagione per la squadra del GS Basket Ariano. In quella data avrà inizio il mese di preparazione che condurrà al debutto nel campionato di serie A2, per come rinnovato dopo la criticatissima riforma che costringerà le squadre alla disputa di veri e propri campionati-sprint, prima di ritrovarsi nei concentramenti finali da cui verranno fuori le squadre vincitrici e che accederanno in massima serie. Un aspetto da non trascurare sarà la preparazione atletica, che avrà necessariamente bisogno di una revisione rispetto agli anni passati. Forse anche in quest’ottica Agresti ha chiesto a Cirillo di inserire nell’organigramma societario la preparatrice Isabella Cristaudo, che dovrà consegnare un gruppo subito in grado di partire a mille per non steccare nel girone formato da sole sette squadre e che dovrà trovare subito l’espressione della leader. Lo stesso tecnico Agresti non sembra aver troppo gradito la riforma del campionato di A2. L’allenatore ha parlato di campionato sprint, di tempo eccessivamente ristretto per poter compiutamente analizzare la stagione, anche se solo preventivamente. Insomma, quella che ci si appresta a vivere è una esperienza completamente nuova, tutta da sperimentare, ma che sicuramente non troverà impreparato il club arianese. Biosgnerà lavorare molto anche sotto il profilo tattico, per presentarsi in modo adeguato ad ogni singolo appuntamento, conoscendo in modo approfondito le avversarie e cercando di porre ogni rimedio alla disposizione tattica delle squadre che ci si troverà di fronte di volta in volta. In questa ottica sarà preziosissimo il lavoro di Iris Ferazzoli, che ha deciso di lasciare il basket giocato per sedersi in panca accanto ad Agresti nel ruolo di assistant coach. L’italo argentina sarà l’arma in più per l’allenatore arianese nella preparazione delle partite. La sua carriera, terminata con la doppia promozione dalla B alla A2, continuerà nel ruolo di allenatrice. Ferazzoli si occuperà anche delle selezioni per incrementare il settore giovanile che terrà pure sotto controllo essendone la responsabile. Insomma, per l’argentina, lasciato il campo, si sono dischiuse porte e portoni nel settore tecnico della società che evidentemente ha deciso di puntare su di lei anche fuori dal campo.