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La Mcs può andare oltre, Tricolle col fiato sospesp

Giornata di vigilia per la MCS Ariano, che domani sera gioca l’ultima gara della stagione prima della finale playoff. Al Palacardito arriva la capolista, ed Ariano ha l’ultimo sogno prima di volare in finale: chiudere in testa scalzando Sesto San Giovanni.

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Nelle precedenti annate la squadra dell’Ariano si è sempre comportata bene. Nei due precedenti campionati di serie A2 la squadra del Tricolle ha raggiunto posizioni importanti, ma mai si era spinta così avanti. La MCS ora ha la grande possibilità del salto definitivo in massima serie. Impresa sognata negli anni passati, sotto la guida di Agresti, che però non era andato oltre la semifinale con Battipaglia. La formula quest’anno è cambiata, se vogliamo era impresa ancora più difficile che in passato riuscire a mettere le mani sulla finale playoff. E questa squadra ci è riuscita. Una vittoria della caparbietà, quella di Mario Cirillo, in primis, che ha creduto in un progetto tecnico che aveva fatto storcere il naso ai soliti sapientoni, e che invece si è dimostrato vincente. Iris Ferazzoli e Valentina Calandrelli hanno dato a Cirillo quello che in tanti anni altri allenatori avevano cercato di ottenere senza riuscirci. Va sottolineato che lo hanno fatto con una squadra senza nomi altisonanti, ma che da oggi ha un roster di qualità. Chi fino a ieri non credeva ancora in Albanese, o, peggio, non credeva più in Chesta, dovrà ricredersi. E dovrà ricredersi chi pensava che senza i grandi nomi, per una ragione o per l’altra partiti da Ariano, non si potesse vincere. Con il lavoro si arriva ovunque, e la squadra rossoblù lo ha dimostrato, regalando emozioni incedibili ad un pubblico che ora non vede l’ora di assistere alla partita decisiva per il primato, quella di domani sera alle ore 21,00 al Palasport di Ariano. Un vero e proprio evento sportivo, questo, al quale nessuno, ma proprio nessuno dovrebbe mancare. Sembra incredibile, ma è proprio così: per la prima volta la città di Ariano potrebbe approdare in un massimo campionato. Tuttavia va detto che in ogni caso le ragazze, le leonesse, andrebbero ringraziate, assieme alla dirigenza e allo staff tecnico. Perché non bisogna dimenticare che ad inizio stagione l’obiettivo era quello di una salvezza tranquilla. Quella squadra ha perso pezzi per strada, pezzi importantissimi, come Micovic e Narviciute. Eppure eccole lì, le ragazze terribili, dalle fedelissime Dominguez e Maggi all’ultima arrivata De Luca, a giocarsi la massima serie. Solo per questo, bisogna solo applaudire. Ma ora testa alla partita contro Sesto San Giovanni. La MCS si può togliere un altro sfizio. Dopo la qualificazione alla finale playoff, quello di prendersi la testa del girone.

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