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La Scandone piega la capolista. Continua la corsa verso la salvezza

Dopo il successo su Cantù, seconda vittoria di fila che galvanizza la squadra e fa credere ancora di più nelle possibilità di raggiungere la salvezza.

Basket Pala del Mauro

La Sidigas ha ritrovato finalmente la sua strada. Dopo il successo ottenuto contro Cantù, la formazione di Pancotto stende anche la capolista Banco Sardegna, battendola per 86-78. Gara perfetta quella di Avellino, sempre al comando dei giochi, mai doma, e soprattutto concentrata sull’applicazione tattica di quanto preparato in settimana con cura e dedizione sotto gli ordini di Cesare Pancotto. Già il primo quarto lasciava intendere che quella di domenica sarebbe stata probabilmente la serata della svolta. 24-20 il punteggio alla fine del primo segmento di partita. Un vantaggio destinato a farsi ancora più netto alla pausa lunga, alla quale le due squadre arrivavano con Avellino in vantaggio di ben undici lunghezze: 47-36. Il distacco restava invariato anche dopo il ritorno in campo. La terza frazione veniva infatti fissata sul punteggio di 69-60. Poi l’ultimo segmento di gara, vissuto dai tifosi con il fiato sospeso, nel timore che la squadra biancoverde potesse riservare qualche brutta sorpresa, qualche calo improvviso di concentrazione, come pure era accaduto in un passato neanche tanto remoto. Ed invece stavolta la gestione del match restava saldamente nelle mani della compagine di casa che costringeva Sassari ad alzare bandiera bianca ed abbandonare anche il primo posto in graduatoria.  A  referto per la Sidigas ci sono Hunter con 8 punti, Brown con 12, Lakovic 12, Richardson 17, Spinelli 6, Ivanov 17, Dragovic 14, Dean 5. Pancotto a fine partita ha sottolineato soprattutto la prova di Dragovic, che ha giocato un’ottima gara. Anche Hunter ha disputato una partita importante con rimbalzi e difesa che non ci hanno fatto perdere intensità. La panchina, in pratica, ha regalato un grande apporto. I cinque uomini in doppia cifra ed i 17 assist significano che la squadra sta trovando continuità e dando seguito al lavoro in attacco. Ovviamente per ottenere i risultati sperati occorre continuare a lavorare. Per affrontare la capolista non si poteva certamente essere presuntuosi, ma essere coraggiosi. La Scandone è riuscita a  giocare di sistema, portare la palla vicino a canestro. “Personalmente so quali sono i meriti – ha affermato a fine gara Pancotto -, ma purtroppo non abbiamo raggiunto ancora nessun obiettivo. Abbiamo le capacità per fare determinate cose. In campo c’è gente che si sbuccia i gomiti e le ginocchia. E’ una squadra che sa far uscire il proprio talento, ma ancora di più sa lottare. Adesso dobbiamo raggiungere qualcosa di importante. Siamo scesi in campo con la mentalità giusta, adesso ci sono nove gare, non abbiamo ottenuto nulla. Godiamoci questa grande vittoria". Che sicuramente servirà come spinta psicologica per affrontare il resto del cammino.

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