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La Vis Ariano affonda contro il San Tommaso. Mercoledì il derby contro l'eclanese

La Vis Ariano subisce l’onta di un devastante sei a uno nel derby contro il San Tommaso. Sconfitta propiziata da un arbitraggio non sempre all’altezza, e dal nervosismo che ha indotto il direttore di gara a mostrare il cartellino rosso a due calciatori arianesi, nel corso del primo tempo. Di Marinaccio, poi espulso, l’unico gol biancoazzurro. Mercoledì si ritorna in campo per l’altro derby contro l’Eclanese

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Incommentabile. Viene voglia di chiuderla così, perché parlare di un sei a uno è difficile. La Vis Ariano affonda contro il San Tommaso, in una gara in cui un arbitraggio discutibile e l’inesperienza di certi calciatori sono diventati un mix esplosivo che ha costretto la squadra di mister Puzio a subire l’umiliazione più grande in questa stagione. Considerato che tra due giorni si scende in campo per l’altro derby, quello contro l’Eclanese, i dati sono tutt’altro che incoraggianti. L’Ariano, si diceva, sbanda subito per un rigore generoso concesso dal signor Nunziata di Torre Annunziata, già in passato incontrato dall’Ariano, ma mai così fiscale con la squadra del Tricolle. Una volta che la gara era tata messa in discesa ci si aspettava la reazione dell’Ariano, che arrivava puntale e portava il fregio di Marinaccio, che rimetteva il match in equilibrio. Si tratta dell’unico dato positivo di un sabato da dimenticare. Primo gol della Vis Ariano realizzato in trasferta. Interrotto almeno un altro record negativo per la squadra del Tricolle. Le brutte notizie per la formazione arianese erano però destinate ad arrivare presto. La gioia per il pari durava soli tre minuti perché il San Tommaso ritornava avanti non solo per il punteggio, ma anche perché Spaccamiglio veniva espulso. Prima un cartellino giallo per un fallo commesso ai danni di un avversario. La decisione non trovava d’accordo il biondo mediano arianese che protestava, e si beccava il secondo giallo della gara in pochi minuti. Ariano in dieci e sotto di un gol. La gara si incattiviva e il bilancio si aggravava. Una entrata dura di Marinaccio gli costava il rosso diretto. Ariano in nove e alo scadere del primo tempo arrivava anche la terza marcatura per il San Tommaso. La squadra avellinese dilagava nella ripresa, fissando il risultato finale sul sei a uno. Parlare di umiliazione è poco, in un derby. Ma quel che fa più male è l’incapacità dei calciatori del’Ariano non solo di gestire le gare in trasferta, ma anche di tenere a bada i nervi in gare nelle quali la tenuta psicologica è fondamentale. Certamente si può fare qualsiasi discorso in merito al condizionamento della gara da parte dell’arbitro, ma resta sempre intatto un concetto: non fare in modo che i direttori di gara abbiano la possibilità di diventare protagonisti. Questo passo di maturità manca ancora alla squadra arianese, che quella possibilità, evidentemente, l’ha offerta. Appare difficile con una sconfitta di queste dimensioni dire che non è il caso di restare lì a rimuginare e che bisogna presto rimettersi in corsa. Mercoledì pomeriggio al Renzulli c’è l’Eclanese. Due squadre che giacciono meste sugli ultimi due gradini della classifica. un derby nel quale chi sbaglierà potrebbe pagare l’errore a caro prezzo. 

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