La Vis Ariano è ritornata a correre. La squadra del Tricolle giunge all’appuntamento di metà settimana, quello dedicato allo studio della reale condizione dei singoli e dell’assetto tattico da tenere in occasione dell’impegno successivo in campionato, con un grande entusiasmo. Il tre a zero inflitto al Miranda è qualcosa di più di un semplice ritorno al successo. Da un lato i calciatori, dall’altro l’allenatore, sembrano essere entusiasti del modo in cui è stata interpretata l’ultima gara di campionato. Oltre al risultato rotondo valgono considerazioni di carattere più generale, come ad esempio la capacità di reggere a livello emotivo un peso non indifferente, nascente dal fatto che, se la Vis Ariano avesse perso lo scontro con quella che al momento del fischio d’inizio era una delle battistrada del campionato di Promozione, sarebbe stata fuori dai giochi al vertice. La squadra del Tricolle ha invece sfoderato una prestazione matura. Finalmente matura verrebbe da dire, perché il coefficiente di spreco in fatto di occasioni lasciate per strada, è stato finora altissimo. E l’aver ritrovato una vittoria in uno scontro diretto fa bene al morale ma anche e soprattutto, a questo punto, alla classifica, che non ha ancora espresso, almeno nella zona di vertice, una fisionomia precisa. Segno di un campionato equilibratissimo, nel quale non si riesce ancora ad individuare una squadra capace di imporsi come leader. Basti penare che a guidare c’è una formazione che non veniva accreditata ad inizio stagione come possibile squadra di vertice, quel Cervinara che invece sta facendo rivivere momenti intensi ad una tifoseria abituata a categorie superiori. Tiene botta a un punto di distanza la Mariglianese, che sembrava fino a un paio di settimane fa destinata a uscire dai giochi e che invece è prepotentemente ritornata alla carica, attestandosi al secondo posto, ma tallonata proprio dalla Vis Ariano e dal San Tommaso, altra squadra decisa a non perdere un colpo e a rimanere in alta quota. Classifica corta, tanto è vero che chi occupa le posizioni di metà graduatoria si trova a quota 17, ovvero a sette punti dalla cima. E’ il caso dell’Atletico Benevento che rappresenta il diaframma tra la parte alta della graduatoria e la bassa classifica. Nella quale sembra segnato il cammino di Baiano, a quota sei, e San Martino Valle Caudina, a tre punti. Leggermente meglio il Teora, a otto punti, mentre si sono collocati nel limbo della stagione sofferta il Nusco Lioni a quota 11, il Serino ed il Real Forino a 12, il Venticano a quota 13 e, leggermente più su, il Rione Mazzini, che staziona a quota 14 con il Carotenuto.
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