Le difficoltà dei partenopei continuano
Per stessa ammissione di Simone Inzaghi a fine gara, contro il Napoli la Lazio si è resa protagonista della miglior prestazione stagionale, equiparabile solo a quella andata in scena in Champions League contro il Borussia Dortmund che è stata fondamentale ai fini del passaggio del turno. I meriti dei biancocelesti sono sotto gli occhi di tutti, ma lo sono altrettanto anche i demeriti del Napoli che, complice anche le tante assenze, non è mai riuscito a entrare nel match e si è reso protagonista di quella che probabilmente è una delle peggiori prestazioni dell’era Gattuso. La squadra vogliosa, equilibrata, grintosa e propositiva di inizio stagione sta lentamente cedendo il passo a una compagine abulica e confusa e, assieme alle prestazioni poco edificanti, stanno iniziando ad arrivare con frequenza anche le sconfitte. Sconfitte che ridimensionano fortemente le ambizioni stagionali dei partenopei che ora anche secondo le scommesse sportive non sono più tra i favoriti per la vittoria dello scudetto. L’Inter, reduce da sei vittorie consecutive, ci ha tuttavia mostrato come in questa Serie A basti poco per trovare il ritmo e la sensazione è che il Napoli possa ancora invertire la rotta e portarsi a ridosso del primo posto.
Ora la zona scudetto è più lontana
Complice la vittoria in simultanea di Milan, Inter e Juventus, rispettivamente prima, seconda e terza, il Napoli si è sensibilmente allontanato dalla zona scudetto che ora dista ben otto punti. Come se non bastasse, le vittorie dell’Atalanta e della stessa Lazio, rendono ancora più incerta la battaglia per la qualificazione alla prossima Champions League che, a ogni modo, resta il vero e primario obiettivo dei partenopei. I tanti infortuni che ne stanno falcidiando la rosa stanno impedendo ai ragazzi di Gennaro Gattuso di trovare gli equilibri e la continuità di risultati sperata e gli effetti negativi sono sotto gli occhi di tutti. Sono già quattro, se non consideriamo quella persa a tavolino contro la Juventus, le sconfitte stagionali dei partenopei che, giunte tutte contro avversari di livello, lasciano intendere che al momento il Napoli non sia ancora al livello delle prime della classe. Eppure, almeno a sprazzi, Insigne e compagni avevano dimostrato di potersela giocare alla pari con tutte, come testimoniato nella vittoria casalinga per 4-0 giunta contro un Roma che uscì dal San Paolo, ora stadio Diego Armando Maradona, letteralmente con le ossa rotta.
Da qui in poi il Napoli non potrà più sbagliare. Il sogno scudetto sta lentamente sfumando, ma la squadra di proprietà di Aurelio De Laurentiis dovrà rimettersi subito in carreggiata al fine di evitare di fallire anche in ottica qualificazione alla prossima Champions League.
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