L’avventura delle Farine Magiche si ferma a gara due del primo turno playoff. Una avventura straordinaria, culminata con una bella partita, giocata al massimo delle possibilità, nella quale sono emerse le qualità, ed anche i limiti di una squadra, che alla fine del girone di andata sembrava destinata ai playout e che invece si è giocata l’ultimo atto della stagione contro la corazzata La Spezia sfoderando una gara che a tratti è stata giocata alla pari con quella che appare una squadra di altra categoria. Partita bene, la squadra arianese ha chiuso in vantaggio il primo quarto, per poi registrare il sorpasso già nella seconda frazione, forse quella decisiva. Le squadre al riposo con il punteggio di 25 a 39. Nel terzo quarto nuovo recupero della squadra di Ferazzoli, che riusciva a piazzare un parziale di 17 a 12, che consentiva di riportasi a meno 9. L’ultima frazione era però ben controllata dalle ospiti. Non aiutavano i tanti errori in transizione e la scarsa precisione sotto canestro delle arianesi, che si arrendevano alle avversarie con il risultato di 50 a 66. Conta poco questo risultato, di fronte ai due minuti di applausi tributati dal pubblico del palasport arianese alla squadra, alla quale è stato riconosciuto il merito di avere dato il massimo. Grande la prova di Nunzia Paparo, trenta minuti in campo e sei punti per lei, che ha saputo dare equilibrio e la necessaria dose di esperienza alla squadra. Valerio ha concluso la sua stagione con sedici punti in 37 minuti giocati. Bene anche cupido, sempre sul parquet dall’inizio alla fine, e autrice di 15 punti. meno brillante del solito Celmina, con un coefficiente di errore altissimo e che si attesta all’85%. Solo un tiro da due su dieci tentati, ed una tripla a segno per la straniera dell’Ariano. ma a prescindere dai meriti e dai demeriti delle singole giocatrici, resta da riconoscere la superiorità alle avversarie, trascinate da una devastante lingua glossa, autrice di quindici punti da oltre l’arco, ed u mostruoso 31 di valutazione. Fin qui la gara di ieri. Resta, come detto, l’ennesima stagione conclusasi ai playoff, per il quarto anno consecutivo, e con una squadra che quest’anno non partiva con un gruppo esperto come accaduto nelle stagioni passate. Probabilmente il playoff più bello perché inatteso, anche se l’esito non ha lasciato spazio a fantasie ulteriori. Di certo questo gruppo resterà nella memoria dei tifosi di basket arianesi. Come anche l’impresa e la caparbietà dimostrata nel coro dalla stagione da coach Ferazzoli e dalla sua assistente Calandrelli, che dovrebbero essere blindate dalla società, ma che ad oggi sono al cospetto di quella che si preannuncia come l’ennesima estate calda in casa Ariano. bisogna far quadrare i conti all’esito di un campionato molto dispendioso anche sotto il profilo economico. E ancora una volta si giunge alla nota dolente, sperando che ancora una volta il Presidente Cirillo riesca a far partecipare al sua squadra al prossimo campionato di A2.