La sconfitta subita per mano dell’Ancona ha virtualmente chiuso un ciclo. Quello che ha  caratterizzato la cavalcata vincente di Ariano verso le serie maggiori, quello che ha fatto esaltare tanti sportivi e che ha rilanciato sul Tricolle la passione nei confronti di uno sport che ora si candida seriamente a divenire il primo ad Ariano Irpino, quanto a seguito di spettatori. La sconfitta con Ancona taglia definitivamente il cordone che teneva la squadra della LPA legata ai successi conquistati nelle serie minori degli ultimi anni. Era dal 3 maggio del 2010 che il palasport arianese non conosceva una battuta di arresto delle leonesse. Erano i tempi della finale del campionato di B regionale contro Castellammare di Stabia. Da allora due promozioni caratterizzate da una striscia di 44 vittorie consecutive in regular season. Bisogna risalire al match di Casagiove del 27 febbraio 2010 per trovare l’ultima sconfitta in regular season e addirittura al 6 aprile 2008 contro Portici per l’ultimo passaggio a vuoto interno in stagione regolare. Ma quella contro Ancona è comunque una sconfitta che non smorza l’entusiasmo crescente di un pubblico mai così coinvolto come in questo avvio di stagione. Un pubblico che nonostante contro Ancona la squadra fosse in difficoltà, ci ha creduto fino all’ultimo, esaltato dalla trascinante verve agonistica profusa che ha fruttato la rimonta, poi dimostratasi vana, di ben 20 punti in otto minuti. Non è bastata una Micovic finalmente sugli standard che le competono, il predominio a rimbalzo ed il finale in crescendo. Anche nell’analisi di coach Leonetti, che ha analizzato a freddo la sconfitta rimediata contro Ancona emergono gli elementi che hanno portato a questo stop. La squadra arianese era reduce da una settimana complicata per tante problematiche fisiche che sono state in qualche modo risolte e tamponate. Ma la non brillantissima prestazione è dovuta anche a una condizione di squadra ancora da rodare bene. In questa settimana Leonetti sta lavorando sulla ricerca della intensità in difesa ed una maggiore brillantezza in attacco. Obiettivi facilmente raggiungibili. Leonetti non si era esaltato nel momento dell’esordio vincente e della partenza lanciata della squadra anche in serie A2 e non si abbatte nel momento della sconfitta. Non si sbilancia in pronostici né vuole sentirne parlare. Domenica c’è un altro importante scoglio da superare. A Napoli ci sarà bisogno di grande personalità e di ottima forma fisica e psichica. La sconfitta di domenica deve essere solo un lontano ricordo.