L’appuntamento con la gara crocevia della stagione dell’Ariano è alle porte. Domani sera in un pala Cardito che si preannuncia gremito, andrà di scena la gara contro la Capolista Vigarano. Che serve per la conquista del primato, ma anche e soprattutto per mettere in cassaforte una qualificazione che a quel punto potrebbe essere gestita completamente in  casa, nelle due gare che resterebbero da giocare contro Bologna ed Ancona, già battute in trasferta, davanti al pubblico amico. Agresti gioca a fare il pompiere nelle giornate immediatamente precedenti il match, nel tentativo di non caricare troppo di tensione una gara che, pur non essendo come tutte le altre, dovrà essere affrontata con la metodologia che ha consentito alla compagine arianese di rimettersi nella condizione di gestire ogni singola gara con rinnovata fiducia e bravura. Chi aveva pensato che l’infortunio a Micovic avrebbe compromesso il cammino della squadra nella fase della conference, si sbagliava e di grosso. Certamente la sua assenza è pesante e si sente, ma tatticamente la squadra si è adatta alla defaiance della sua giocatrice più rappresentativa e più temuta anche dalle squadre avversarie, mettendosi nella condizione di cambiare pelle all’occorrenza. Non è più un mistero che Maggi e Dominguez siano divenute una sorta di simbolo del sacrificio della squadra sia in difesa che sotto canestro, con adattamenti a ruoli e fondamentali non proprio a loro congeniali. La squadra domani sarà chiamata a seguire l’esempio delle due argentine, anche se sarebbe ingeneroso per il resto del gruppo evidenziare solo i meriti di alcune. La squadra ha sinora risposto presente in massa, anche se per la gara contro Vigarano il tecnico dell’Ariano non ha fatto mistero di aspettarsi qualcosa in più da Rossi e Chesta, un po’ sottotono nelle ultime apparizioni. Su Chiara Rossi pesa la responsabilità della gestione della fase di costruzione del gioco che ha perso il proprio terminale, mentre Agresti fa affidamento sulla Chesta anche per qualche soluzione da oltre l’arco che potrebbe consentire alla squadra di migliorare la propria media dai tre punti. Contro Vigarano sarà necessario anche porsi nella condizione di affrontare una squadra molto preparata atleticamente. Se Broni era apparsa squadra rapida e mobile, i bene informati parlano di un Vigarano ancora più forte atleticamente. Ovvio pensare allora che quella di domani dovrà essere una gara tatticamente perfetta da parte della squadra arianese, che dovrà fare il possibile per arginare l’esuberanza atletica con la sapienza tattica che il coach Agresti ha inculcato in ognuna delle ragazze della LPA. Appuntamento alle ore 18,00 al palasport di Rione Cardito. Si gioca per il primato.