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Lpa, conto alla rovescia quasi finito: domani il big match contro il Catania

Conto alla rovescia quasi finito. Domani sera al Pala Cardito di scena il big match tra Ariano e Catania, valevole per la terza giornata d ritorno della conference centromeridionale del campionato di A2 femminile di basket. Gara da dentro o fuori per la squadra del Tricolle, che dopo due ko consecutivi deve ritornare assolutamente alla vittoria. Per Agresti una vera prova del nove, anche se il tecnico non cambia assetto tattico.

Lpa-Chesta

Sarà ancora scontro al vertice per l’Lpa Ariano che domani riceve la visita dell’Olympia Catania, in occasione del match in programma al Pala Cardito, alle ore 18, nella terza giornata di ritorno della conference centro-sud. C’è da riprendere la marcia interrotta con gli stop contro Salerno e Battipaglia. E magari ribaltare anche il “-3” dell’andata confezionato a tre secondi dalla fine da una tripla di Pavia. In settimana le irpine hanno dovuto incassare gli stop dell’indomita Dominguez, fermata questa volta dalla classica scavigliata, che ha bloccato anche Aversano. Infortuni ed assenze a parte secondo Agresti il gruppo ha lavorato meglio delle altre settimane, secondo cui delle gare in cu sono maturate tre sconfitte quella di Battipaglia è sicuramente quella in cui la squadra ha giocato meglio. Un aspetto che secondo Agresti resta ancora da migliorare è quello dell’aggressività, che evidentemente non è nelle corde della squadra e su questo aspetto occorre ancora migliorare. Ora Catania, un’altra squadra molto forte, che con l’inserimento di Seino ha raddoppiato il suo potenziale sotto canestro. Domani la LPA non ha alternative, occorre spaccarsi l’anima in due perché non si può sbagliare. La pericolosità offensiva diffusa delle etnee è uno dei problemi, così come la consistenza difensiva del pacchetto lunghe. In attacco si sta cercando di semplificare alcuni movimenti. Sarà importante avere una discreta giornata al tiro perché tipicamente le etnee tentano di proteggere l’area lasciando qualcosa in più da fuori. E ci sarà bisogno di maggiore movimento. Se si attacca le loro lunghe da ferme potrebbero poi sorgere delle difficoltà. In situazioni più dinamiche il discorso si ribalta. E’ chiaro che la difesa sulle varie Buzzanca e Pavia sarà fondamentale perché le esterne non potranno contare su chissà quali aiuti da parte delle lunghe. Catania è una squadra più offensiva che difensiva: lascia qualcosa ma castiga se non si è abili ad approfittarne. Domani sarà un esame per tutta la squadra ed in particolare per chi ha reso meno delle attese. Tuttavia Agresti ha fatto delle scelte precise. C’è un sistema di gioco che è quello da lui prescelto e non intende cambiare strada. Il tecnico è stato chiaro: chiunque vuole essere del progetto deve lavorare per entrare in questo sistema, non ci sono alibi. “Dobbiamo essere più combattivi” dichiara il tecnico, che poi chiude con una frase sibillina: “chi non ha un linguaggio del corpo che trasmetta passione non ha il diritto di parlare”. La parola intanto va al parquet. Nella speranza che, anche con l’aiuto dei tifosi che affolleranno il Pala Cardito, possa arrivare la vittoria in grado di rilanciare la corsa della LPA. Arbitreranno William Raimondo di Roma e Daniela Bellamio di Latina.


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