Una Lpa opaca apre con una sconfitta il 2013. E’ la Carpedil Salerno vince al Pala Cardito con il risultato di 63 a 59. Le ospiti vendicano la sconfitta interna dell’andata con una gara accorta, di grande concretezza sotto le plance, affidandosi alla verve di D’Alie ed all’esperienza di Buzzanca sul perimetro. Ad Ariano resta la magra consolazione di aver salvaguardato la differenza canestri negli scontri diretti, ma le rossoblu sono scavalcate in graduatoria proprio dalle salernitane. Ora le ragazze di coach Agresti si trovano per la prima volta in questa stagione in zona play-out agguantate in classifica da Viterbo. Alle padrone di casa non è bastata la consueta reazione dopo la partenza sprint della Carpedil. Nel finale punto a punto i soliti problemi di gestione offensiva hanno reso vana la buona reazione del terzo quarto. Ancora una volta è stata Dominguez la migliore delle irpine, ma una nota di merito va anche a Valentina Calandrelli che nel terzo quarto è stata tra le artefici del momentaneo sorpasso. Le note negative sono arrivate dalla serata-no di Paparo in cabina di regia e da una front line che ha fatto registrare percentuali al tiro deficitarie. Troppo ondivago il rendimento delle varie Grasso, Narviciute e Micovic con quest’ultima non sempre mentalmente pronta e centrata nel match. Più costanti le ospiti che hanno saputo limitare i danni sotto le plance affidando la gestione del ritmo a D’Alie. La velocità del play italo-americano si fa sentire sin dall’avvio. Ariano prova a dare ordine alla manovra. Sotto le plance Bona regge il confronto contro una Micovic che si sbatte ma non punge. Dalla panca giunge il contributo importante di Potolicchio: una tripla della guardia vale il massimo vantaggio al 15’ (14-25). Agresti prova rimescolare le carte prima con Maggi in regia, poi con Marciano su Buzzanca. Dopo sette secondi della ripresa una contrattura mette ko Paparo. Salerno non ne approfitta. Il ritmo delle ospiti si affievolisce. Grasso sale in cattedra caricando di falli le avversarie. Il pala Cardito si scuote e, stimolato dall’agonismo di capitan Ferazzoli, ha modo di apprezzare l’efficacia di Calandrelli in cabina di regia. Il parziale che ne deriva di 11-0 ribalta il match (40-39). Salerno accusa il colpo mentre sale l’intensità difensiva di Ariano che chiude sul +4 ed in crescendo all’ultimo mini intervallo. Agresti dà fiducia al quintettone e lancia Dominguez sulle tracce di D’Alie, Si viaggia in equilibrio. Al 38’ è perfetta parità 56-56. Un paio di leggerezze di Paparo consentono al backcourt ospite di rompere l’equilibrio (56-60 al 38’). La tripla di Narviciute illude le padrone di casa. La gestione delle irpine è pessima: passi di Dominguez, palla contesa di Narviciute e quindici secondi per commettere fallo. Bona fa 1 su 2, Micovic sonnecchia sul rimbalzo e Miccio ringrazia blindando il successo dalla lunetta.
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